Brescia, parrocchia rischia il fallimento: il parroco chiede un prestito ai fedeli
La crisi economica non risparmia nessuno, nemmeno le parrocchie. Lo sanno bene a Brescia, precisamente nel chiostro di San Giovanni. Il cui nuovo parroco, don Maurizio Funazzi, l'altra sera si è rivolto direttamente ai fedeli chiedendo un prestito. Il motivo? La parrocchia ha debiti per quasi 3 milioni di euro ed è a rischio fallimento.
Il bilancio è in rosso di quasi 3 milioni di euro
L'inattesa confessione, riportata dal Corriere della sera, è arrivata al termine del "Padre nostro". Don Funazzi ha spiegato ai fedeli tutti i motivi che hanno portato in rosso i conti della parrocchia. Un insieme di fattori, tra spese troppo onerose per alcuni servizi come l'asilo, al mutuo con la banca, fino ad alcuni mancati introiti. All'appello, nel bilancio della parrocchia, manca un bonifico da 400mila euro della soprintendenza ai Beni architettonici, che ha bloccato il pagamento in attesa che il chiostro cambi le luci. Inoltre, alcune entrate previste si sono rivelate inferiori alle attese.
Così, don Funazzi ha iniziato un'attività di risanamento dei conti. Alcune attività sono state sospese, come quelle del centro culturale annesso alla parrocchia. Altre spese, come quelle telefoniche, drasticamente ridimensionate. Don Funazzi sta anche pensando di vendere alcuni degli otto appartamenti che la parrocchia possiede in Trentino: il loro valore di mercato però è crollato. Da qui l'ultima soluzione: chiedere un prestito ai fedeli, o aiutare la parrocchia a trovare dei mecenati che possano sostenerla in un momento di difficoltà. Mai come in questo caso servirebbe un vero e proprio miracolo.