Brescia, murales contro il medico della Mare Jonio Donatella Albini: “Attacco vile e squadrista”
‘Donatella Albini assessore all'immigrazione'. È la scritta apparsa a Brescia insieme a un murales che rappresenta la dottoressa Donatella Albini, medico della nave Mare Jonio impegnata nei giorni scorsi in una difficile missione in mare, ritratta con falce e martello in mezzo a migranti felici, firmato da un gruppo di estrema destra.
Murales contro il medico della Mare Jonio, solidarietà a Brescia: "Vile azione notturna, aggressività squadrista"
Immediata la reazione in difesa e a sostegno della ginecologa, che è stata in mare come volontaria fino a domenica, quando è scesa a Lampedusa accompagnando tre migranti per cui aveva chiesto il ricovero. "Non saranno certo le vili azioni notturne di pochi fascisti a fare traballare la nostra determinazione. Siamo orgogliosi di avere appoggiato Donatella", ha replicato Sinistra Italiana Brescia in un post ritwittato anche dalla sezione bresciana dell'Anpi. Solidarietà anche dalla segreteria cittadina e dal gruppo consiliare del Pd che "esprimono il loro sostegno alla dottoressa Donatella Albini, bersaglio di un murales e di un post su Facebook che la definiscono ‘Assessore all'invasione' e ‘ultimo stadio di una sinistra antinazionale che odia gli italiani'. "La dott.sa Albini ha prestato meritoriamente nella difficile missione di curare le vittime di un naufragio – ricordano i dem bresciani -, e chi delira di ‘sostituzione etnica' ed altre corbellerie del genere dimostra solo di non aver capito nulla della situazione attuale, e di agire con un'aggressività squadrista estranea alle regole democratiche cui l'Italia è, fortunatamente, ben ancorata".
Chi è la dottoressa Donatella Albini
Donatella Albini, 65 anni, è una ginecologa molto nota in città. È consigliere comunale di Brescia e in passato è stata in prima linea nelle battaglie per i diritti delle donne e per l’applicazione della legge 194. Il 22 agosto scorso la dottoressa si era imbarcata sulla Mare Jonio, nave della Ong ‘Mediterranea Saving Humans’, per la sua prima missione in mare. Non era però la sua prima missione all'estero. In passato ha preso parte a missioni umanitarie a Sarajevo e in alcune zone dell’Africa (Congo, Uganda e Marocco).