Brescia, minaccia di suicidarsi e di sparare ai carabinieri: disarmato, in casa aveva 15 fucili
"Se vi avvicinate sparo anche a voi". Queste le minacce che un uomo di 70 anni ha rivolto ai carabinieri intervenuti per bloccare il suo tentativo di suicidio. L'episodio è avvenuto intorno alle 20 di lunedì 14 ottobre a Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia. Sono stati momenti di terrore nella villetta dell'imprenditore settantenne che voleva togliersi la vita davanti ai suoi famigliari con un fucile. Gli stessi parenti dell'uomo hanno sollecitato l'intervento delle forze dell'ordine, che, dopo aver circondato la casa e aver tentato di convincere l'uomo a desistere dal suo intento, sono riusciti a scongiurare l'insano gesto disarmando l'aspirante suicida.
L'operazione di salvataggio dei carabinieri
L'anziano imprenditore si è mostrato in evidente stato confusionale al momento dell'arrivo dei militari: il fucile che imbracciava era carico e pronto a sparare da un momento all'altro. L'uomo pronunciava frasi sconnesse a incomprensibili, ma i militari dell'Arma sono riusciti a mantenere la calma fino a togliergli dalle mani il fucile col quale voleva uccidersi. Dopo essere riusciti a sventare il suicidio, i militari hanno deciso di perlustrare l'abitazione dell'uomo: qui sono stati rinvenuti altri 14 fucili, che per precauzione sono stati sequestrati dai carabinieri. Non sono ancora chiare quali possano essere state le cause che l'hanno spinto a pensare di ammazzarsi davanti ai suoi cari. Si pensa a possibili problemi finanziari, oppure a uno choc dopo la separazione dalla moglie. Dopo essere stato bloccato l'uomo ha accusato un malore improvviso che lo ha costretto al trasporto all'ospedale di Esine.