Brescia, lettera anonima al sindaco di Nave: Tiziano Bertoli minacciato di morte
Tiziano Bertoli, sindaco di Nave, Comune in provincia di Brescia, ieri ha ricevuto una lettera anonima a casa contenente una minaccia di morte. A spingere l'autore del gesto sarebbe la posizione del primo cittadino, favorevole alla centrale a gas. I fatti sono accaduti ieri, mercoledì 13 febbraio e oggi il primo cittadino ha segnalato l'accaduto ai carabinieri, sporgendo una denuncia contro ignoti. Nella lettera, che non riportava nessuna firma, oltre alla minaccia di morte c'erano insulti e ingiurie. Il responsabile o i responsabili non condividerebbero l'idea della costruzione di una centrale termoelettrica a gas, che potrebbe essere localizzata nel sito dell'ex Stefana, di via Bologna, ora di proprietà del gruppo Duferco. Un'idea quella della centrale, che sicuramente ha fatto molto discutere, visto che riguarda l'impiantistica e la tematica ambientale. La Giunta comunale di Nave ha espresso "piena solidarietà a Bertoli e ai suoi famigliari e auspica che il dibattito sul tema della centrale turbogas continui con i toni appassionati, civili e costruttivi – e ha aggiunto – Il dialogo e la partecipazione prevarranno, sempre, sulle minacce e sulle intimidazioni".
Messaggi di solidarietà per il sindaco di Nave
Tantissimi i messaggi di vicinanza a Tiziano Bertoli, dai sindaci dei Comuni limitrofi. Tra questi, la nota del Partito Democratico Bresciano che ha espresso "vicinanza politica e umana al sindaco di Nave, per le inqualificabili e vigliacche minacce che ha ricevuto nelle ultime ore – si legge in un post pubblicato su Facebook – Tiziano Bertoli si è sempre dimostrato un sindaco presente e vicino ai propri concittadini ed ha sempre operato con serietà e generosità solo ed esclusivamente per il bene della propria comunità". E ha concluso condannando gesti come questo che "rappresentano un imbarbarimento politico, convinti che mai il dibattito politico debba raggiungere tali livelli di inciviltà".