Brescia, il foreign fighter Samir Bougana arrestato per terrorismo
Samir Bougana, 25enne foreign fighter italo marocchino è stato arrestato per terrorismo. A compiere il blitz è stata la Polizia di Stato di Brescia, coordinata dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Un lavoro che ha visto la stretta collaborazione e il dispiegamento di forze italiane, tedesche e statunitensi. Nei confronti di Bougana pendeva una misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Brescia, che lo ritiene responsabile per il reato di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo.
Samir Bougana arrestato
Le indagini su Samir Bougana sono partite da alcune segnalazioni arrivate all'antiterrorismo della Polizia di Stato da parte delle Autorità Tedesche che aveva svolto alcuni accertamenti sulla moglie di Bougana, una donna di origini turche. Lei infatti, insieme ai loro tre figli, aveva raggiunto il marito in Siria. Nel 2015, la Digos di Brescia e di Mantova, coordinata dalla Procura della Repubblica Bresciana, ha iniziato a fare delle verifiche su di lui. L'arresto è stato il frutto dell'intenso lavoro e della collaborazione e tra l’Fbi statunitense e la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, cui hanno contribuito l’Aise ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperzione Internazionale.
Chi è Samir Bougana
Bougana, è nato proprio in Lombardia, in provincia di Brescia. Trasferitosi per un po' di tempo in Germania, aveva iniziato a frequentare gli ambienti islamisti. Conoscenze e frequentazioni che hanno contribuito a radicalizzare il suo pensiero. Nel 2013 si era unito in Siria prima alle milizie qaediste e poi a quelle dello Stato Islamico. Bougana è stato prelevato direttamente in Siria e scortato fino in Italia, dove comunque aveva espresso l'intenzione di tornare. Una volta rientrato nei confini nazionali è stato eseguito l'ordine di cattura che pendeva su di lui.