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Brescia, il comune di Prevalle apre sportello antigender

Il comune di Prevalle (Brescia) da domani aprirà uno sportello contro la così detta ideologia del gender. “Ma non siamo omofobi”, sottolinea il sindaco leghista Ziglioli. Scoppia la polemica politica.
A cura di Valerio Renzi
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Il comune di Prevalle, in provincia di Brescia, ha deciso di aprire una uno sportello ‘antigender'. Ogni sabato mattina un'insegnante sarà a disposizione di cittadini e famiglie per "ascoltare, dialogare e informare". L'obiettivo dichiarato di contrastare la così detta ‘ideologia del gender'. A richiedere l'apertura del servizio il movimento "Il Popolo della Famiglia" di Mario Adinolfi, una proposta che ha subito raccolto l'entusiasmo del sindaco leghista del comune Amilcare Ziglioli, che per ci tiene a precisare "non siamo omofobi". Ziglioli già aveva fatto parlare di sé quando un pannello luminoso del comune recitava: "L'amministrazione comunale è contraria all'ideologia del gender".

Non è dello stesso avviso il deputato bresciano Luigi Lacquaniti: "L’iniziativa appare non solo come di stampo chiaramente omofobo, ma realizza un vero e proprio abuso d’ufficio da parte del sindaco di Prevalle". Lacquaniti presenterà un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno. "Non è accettabile che un’Amministrazione con uno sportello come quello che si appresta ad aprire pretenda di invadere lo spazio personale dei cittadini e l’esercizio di diritti della persona, quale l’orientamento di genere. Questo sportello pubblico dev’essere chiuso", sottolinea.

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