Brescia, atti sessuali con una ragazzina di 12 anni: condannato a un anno e otto mesi di carcere
Un anno e otto mesi di carcere per aver commesso atti sessuali con una ragazzina di 12 anni. È la pena comminata a un uomo di 27 anni della provincia di Brescia, a processo con l'accusa di violenza sessuale, dai giudici dal Tribunale di Brescia nella giornata di ieri, martedì 4 febbraio. Il pubblico ministero Ambrogio Cassiani aveva chiesto una condanna a 3 anni e 6 mesi di carcere, ma la sentenza del giudice è stata meno severa: un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa.
Le tappe della relazione
La storia risale ad alcuni anni fa. Il giovane, all'epoca 23enne, e la ragazzina minorenne si erano frequentati per un periodo di qualche mese, dalla fine del 2014 al mese di febbraio dell'anno successivo. La loro "storia d'amore" è poi finita a causa di una lite scaturita in occasione del tredicesimo compleanno della ragazza. La querela nei confronti del ragazzo era arrivata però nel 2016, dopo che la madre della 12enne era stata messa a conoscenza dei fatti dall'ex fidanzata del giovane. In fase di processo l'imputato ha ammesso di aver frequentato la ragazzina, chiarendo però che tra loro ci sarebbero stati solo baci. "Quando ho saputo quanti anni avesse – avrebbe aggiunto il ragazzo – ho deciso di troncare il rapporto". Una motivazione che non è stata ritenuta credibile e non gli ha evitato la condanna in carcere. La legge italiana tra l'altro prevede che non possa esserci consenso nell'atto sessuale se la persona in questione non superi l'età di 13 anni.