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Brescia, dopo una notte di apprensione salvata speleologa ferita

Una speleologa è stata tratta in salvo questa mattina dopo una notte di lavoro per i soccorritori. La donna era rimasta infortunata a 150 metri di profondità mentre esplorava una grotta. Da quanto si apprende le sue condizioni sono buone.
A cura di Va.Re.
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Dopo una notte di paura e apprensione, questa mattina è stata recuperata la speleologa infortunatasi ieri pomeriggio all'interno della grotta di Serle sulle Alpi bresciane. La donna, che non è riuscita più a emergere dalla grotta che stava esplorando dopo l'infortunio, è stata soccorso dagli uomini del Soccorso Speleologico e Alpino Lombardo, che hanno agito con l'aiuto dei medici del CNSAS, abituati ad agire in contesti ambientali difficili.

Portata alla luce attorno alle 7.35 del mattino, la speleologa è stata prima soccorsa in una tenda montata subito fuori la grotta, per poi essere trasportata dal personale sanitario del 118 in ospedale per ulteriori accertamenti. Da quanto si apprende la donna era rimasta bloccata dopo essere stata colpita da alcuni sassi staccatisi dalla parete verticale che stava percorrendo imbracata, ben 150 metri al di sotto del livello di superficie.

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