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Brescia, anni di abusi sessuali sulla figlia minorenne: condannato padre pedofilo in Valle Sabbia

Anni di abusi, violenze e rapporti sessuali nei confronti della figlia minorenne. Per questo un 49enne di origini moldave ma residente in Valle Sabbia, nel Bresciano, è stato condannato in via definitiva a 9 anni di carcere. Era finito in manette nel 2016 dopo che la ragazza, nel frattempo diventata maggiorenne, aveva trovato la forza di denunciare tutto.
A cura di Redazione Milano
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È stato condannato a nove anni di carcere per aver sottoposto la figlia ad abusi e violenze sessuali reiterati per anni, quando lei era ancora minorenne. Si è concluso il processo a carico di un uomo di 49 anni, originario della Moldavia e residente da tempo in Valle Sabbia, nella parte orientale della provincia di Brescia.

Figlia minorenne sottoposta per anni ad abusi sessuali: condannato il padre

L'uomo era finito in manette nell'ottobre del 2016 dopo che la ragazza, divenuta nel frattempo maggiorenne, aveva trovato la forza di denunciare tutto e raccontare gli abusi subiti fin da quando era ancora una bambina e la famiglia risiedeva ancora in Moldavia. Il padre ha sempre negato ogni responsabilità, sostenendo la propria innocenza. Per questo aveva presentato un ricorso in Cassazione, dopo le condanne nei primi due gradi di giudizio. La corte però ha rigettato il ricorso rendendo così la condanna definitiva.

La ragazza ha raccontato tutto ai carabinieri dopo essere andata via di casa

Dopo essersi allontanata dalla famiglia per vivere con il fidanzato, la ragazza oggi 21enne era riuscita a sporgere denuncia. Ai carabinieri ha raccontato gli orrori a cui era stata sottoposta dal genitore per circa otto anni: abusi ripetuti, palpeggiamenti e anche rapporti sessuali completi a cui veniva costretta quando rimaneva sola in casa con il padre. Le sue parole hanno fatto scattare subito le indagini dei militari, che hanno raccolto prove e sentito decine di testimoni. Dal processo è emerso che in famiglia nessuno si sarebbe mai accorto di nulla. La madre della vittima ha detto di non aver mai sospettato di nulla.

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