Bimbi picchiati, legati e chiusi al buio in un asilo: il video shock delle violenze
Schiaffi, spintoni, insulti, legati con le cinghie alle sedie e chiusi per ore in stanzini bui. Questo quello che emerge dalle indagini dei carabinieri su un asilo nido nel quartiere universitario "Bicocca" a Milano. Il titolare e la coordinatrice dell'istituto avrebbero ripetutamente maltrattato i bambini e per questo Enrico Lugi Piroddi e Milena Ceres, rispettivamente 35 e 34 anni, sono stati arrestati in flagranza con l'accusa di maltrattamenti su minori di dieci anni, percosse e lesioni personali. Entrambi sono incensurati. Ceres si trova ora ai domiciliari, mentre Piroddi è stato rimesso in libertà, ma non potrà lavorare. Altri due educatori sono indagati.
Le indagini dei militari avrebbero accertato episodi di violenza ai danni dei piccoli, dai neonati di appena pochi mesi a bambini di due anni. Oltre a schiaffi, spintoni e continui insulti, alcuni bimbi sarebbero stati più volte legati con cinghie alle sedie, mentre altri sarebbero stati chiusi terrorizzati in sgabuzzini bui. In un caso un bambino sarebbe stato addirittura morso. Proprio questo episodio, refertato in ospedale, è stato quello che ha dato il via agli arresti, già convalidati dal gip. Stando a quanto si apprende, nella struttura ci sarebbe stato anche un clima di assoluta omertà. Gli arrestati, fanno sapere i carabinieri, avrebbero mentito più volte ai genitori per giustificare i lividi sul corpo dei bambini.
L'arresto è avvenuto praticamente ‘in diretta' quando i carabinieri, che osservavano quel che accadeva nell'asilo con delle telecamere nascoste, hanno visto la donna mordere un bambino di due anni al volto. A quel punto hanno fatto irruzione nella struttura. Le indagini sono cominciate in seguito a una denuncia presentata da due ex collaboratrici dell'asilo.
Sul sito dell'asilo: "Vent'anni di esperienza e insegnanti qualificati"
L'asilo si trova precisamente in viale Sarca e fa parte di una catena che ha una trentina di istituti tra Milano e provincia, ma anche in Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Si tratta di "un ambiente sicuro e accogliente dove i nostri piccoli ospiti possono crescere e imparare con gioia e serenità (…) L'asilo adotta un progetto educativo, consolidato (…) in quasi vent'anni di esperienza nel settore, finalizzato alla socializzazione tra i bambini e allo sviluppo ottimale delle capacità cognitive, motorie e affettive, attraverso attività guidate e spontanee proposte anche in lingua inglese", si legge sul sito internet della struttura.