video suggerito
video suggerito

Boom di multe ai quadricicli che circolano a Milano: per il Comune sono come auto

Negli ultimi mesi i proprietari di quadricicli a Milano hanno segnalato un boom di multe ai loro danni per infrazioni che prima non venivano sanzionate. Il problema sembra essere un cambio in interpretazione del Comune: i mezzi elettrici non vengono più considerati come moto, ma come auto.
A cura di F.L.
90 CONDIVISIONI
Immagine

Per molte persone sono ancora mezzi di trasporto atipici: parliamo dei quadricicli, piccoli mezzi elettrici a quattro ruote che lentamente stanno invadendo le strade milanesi. Farli rientrare in una categoria di veicolo già esistente, come le moto o le auto, è impresa difficile: anche per il Comune di Milano, che sembra aver cambiato la propria idea in merito.

I proprietari di quadricicli denunciano: boom di multe negli ultimi mesi

Se infatti, fino all'anno scorso, i quadricicli elettrici venivano equiparati in tutto e per tutto a una moto (come indica il codice della strada) negli ultimi mesi qualcosa sembra essere cambiata: lo testimoniano i tanti proprietari di quadricicli (a Milano sono circa 800, secondo il Corriere della sera che ha sollevato il caso) che lamentano di aver ricevuto multe per passaggi in zone normalmente interdette alle auto, ma non alle moto. Cosa è successo? Probabilmente un cambio di interpretazione della segnaletica stradale e dellea tipologia di veicoli: i vigili urbani milanesi hanno iniziato a considerare i quadruplici alla stregua delle automobili, multando quindi quei veicoli che transitano nelle strade dove vige il divieto d'accesso, magari però con alcune eccezioni per scooter e motocicli. Un simbolo sui cartelli stradali che però, secondo il codice, dovrebbe racchiudere anche i piccoli mezzi elettrici.

Dal Comune poca chiarezza sulle multe

La situazione che si è determinata sta assumendo i tratti dio un vero e proprio pasticcio burocratico. Con l'assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran che, visto il boom di multe, ha annunciato una "sanatoria" fino al 31 agosto per i possessori di quadricicli che hanno ricevuto le multe. Dall'altra parte, però, chi ha fatto ricorso al Giudice di pace si è visto il proprio atto impugnato dall'avvocatura del Comune, che sulla vicenda sembra dunque comportarsi in maniera schizofrenica. A farne le spese, quei cittadini che magari hanno scelto i quadricicli elettrici per non inquinare o per avere un mezzo più sicuro di un normale due ruote.

90 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views