Bonus bebè, card maternità e pacchi dono (senza biberon): il Comune di Milano aiuta le famiglie
Un aiuto concreto a tutte le famiglie milanesi, indipendentemente dal reddito. Vanno a regime molte delle novità annunciate fin dalla scorsa amministrazione dall'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, intenzionato a fare del tema del sostegno alle famiglie un caposaldo anche dei progressisti. Da settembre erano già in distribuzione (e lo rimarranno fino a Natale) i buoni da 300 euro per le famiglie a basso reddito. Saranno adesso sostituiti dalla "card maternità", una tessera sulla quale saranno caricati i contributi erogati da Palazzo Marino, utilizzabili per acquistare prodotti e servizi per l'infanzia da un elenco di negozi e fornitori convenzionati.
La misura, una sorta di "reddito di maternità", scatterà dal primo gennaio e riguarderà circa 150 famiglie con neonati, che riceveranno 150 euro al mese per un anno. La soglia Isee da rispettare è di 17mila euro: una fascia nella quale nel 2017 si troveranno 1.800 nuclei familiari. Più o meno le stesse famiglie dovrebbero anche ricevere il bonus bebè inserito nella Legge di stabilità del governo: gli ultimi emendamenti, che fissano un tetto Isee di 13mila euro per ottenere il bonus di 800 euro una tantum dovranno però ancora passare in Commissione Bilancio.
Il pacco dono per i bebè senza ciucci né biberon
Un provvedimento che invece riguarderà tutte le famiglie, al di là del reddito, è il pacco dono per i nuovi nati. I primi sono attesi nelle case dei milanesi che ospiteranno fiocchi rosa e blu per Natale. Conterranno prodotti utili per affrontare i primi giorni di vita dei propri figli: pannolini e generi di prima necessità, ma non biberon né ciucci, per rispettare le direttive Unicef sull'importanza dell'allattamento al seno nei primi mesi di vita. L'iniziativa, che si chiama "Benvenuti nella casa delle coccole" ed è realizzata grazie alla collaborazione con alcune aziende private, sarà presentata ufficialmente giovedì 17 novembre a Palazzo Marino.