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Bodio Lomnago, esce in barca a pescare e non rientra: il suo cadavere ripescato nelle acque del lago

È stato ripescato nella notte ormai senza vita il corpo di Daniele Bossi, pescatore scomparso ieri pomeriggio nelle acque del lago di Varese. L’uomo era uscito come al solito per una battuta di pesca ma non aveva fatto ritorno a casa facendo così scattare l’allarme. Le ricerche purtroppo si sono concluse nel peggiore dei modi.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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È Daniele Bossi, il pescatore ripescato senza vita nelle acque del lago di Varese la scorsa notte dopo che uscito in barca nel pomeriggio di ieri non aveva fatto più ritorno. Il cadavere del 53enne noto per essere il figlio di famoso pescatore della zona di Cazzago, è stato ritrovato nello specchio d'acqua davanto alla Schiranna dai soccorritori che avevano iniziato nella serata di ieri le ricerche dopo l'allarme lanciato nel pomeriggio.

Uscito per una battuta di pesca

Era uscito come sempre per la battuta di pesca ma, quanto intorno alle 21, i famigliari non l'hanno visto rientrare hanno lanciato l'allarme. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, le prime unità dei vigili del fuoco sono entrate in azione attivando gli specialisti del soccorso acquatico che a bordo di un battello pneumatico hanno effettuando delle ricerche. Le operazioni sono partite dal comune di Bodio Lomnago e si sono concluse alla Schiranna quando è stato ripescato il corpo ormai senza vita di Daniele. A Cazzago era molto conosciuto. Abitava al Pizz, in riva al lago proprio al confine con Bodio, da cui il soprannome della sua famiglia presso la quale in molti si recavano ancora per comprare il pesce fresco.

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