Blue Whale, ragazza di Mantova salva un coetaneo di Roma
Il Blue Whale, il gioco social che spingerebbe ragazzini al suicidio, dinamica di cui si parla più che avere dei dati certi circa i veri episodi accaduti in Italia, è stato tuttavia fonte di un intervento documentato dalla Questura di Mantova. Una ragazzina della città lombarda, infatti, si è rivolta all'ufficio denunce della questura, preoccupata per un suo amico, residente a Roma, che le aveva confidato, tramite WhatsApp , di essere rimasto coinvolto nel gioco.
La ragazzina ha raccontato che l'amico le aveva detto di aver iniziato da una settimana, e che non riusciva a smettere perche' il suo ‘curatore' (come vengono definiti gli anonimi amministratori del gioco) lo minacciava di prendersela con la sua famiglia e che, pertanto, non gli restava altra scelta che suicidarsi. Subito dagli agenti di Mantova è partita una segnalazione ai colleghi romani che, grazie agli elementi forniti, hanno rintracciato il ragazzino nella sua casa. Il giovane non aveva ancora messo in atto gesti autolesionistici ma, per precauzione, è stato trasportato all'ospedale e sottoposto a visita medica.