Blitz antiterrorismo della polizia di Brescia, 4 arresti
Operazione congiunta della polizia italiana e della polizia kosovara. Nelle ultime ore quattro persone, residenti in Italia nelle Province di Brescia, Vicenza e Perugia, sono state arrestate con l'accusa di "apologia al terrorismo" e "istigazione all'odio razziale". Si tratta di quattro cittadini kosovari. Contestualmente sono state effettuate numerose perquisizioni. Per la prima volta, a carico di uno degli indagati è scattata la misura di sorveglianza speciale per terrorismo. Il provvedimento è partito su ordine del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo.
L'operazione denominata "Van Damme" condotta dagli agenti della Digos di Brescia e dalla Direzione centrale della Polizia di prevenzione della Polizia di Stato ha smantellato un gruppo terroristico che, attraverso l'uso di internet e dei social network, inneggiava alla guerra santa, la cosiddetta jihad, facendo proseliti. Sempre attraverso monitoraggio di Facebook – specifica una nota della polizia – è stato documentato il loro collegamento con ale jihadiste attive nell'area balcanica e riferibili al noto Muhaxheri Lavdrim (principale riferimento dei combattenti provenienti da quell’area geografica).
Le minacce al Papa
Dalle indagini sono emersi "pericolosi indicatori di fanatismo religioso estremistico a carico dei componenti del gruppo criminale, i quali sul web si mostravano con armi e atteggiamenti caratterizzanti i combattenti del sedicente Stato Islamico". I quattro fermati hanno lanciato attraverso la rete messaggi di minaccia contro il Santo Padre, e di esaltazione del recente attentato di Parigi: “E adesso dove andrai?" – scrivono riferendosi a papa Francesco – Ricordatevi che non ci sarà più un Papa dopo questo, questo è l’ultimo. Non dimenticatevi ciò che vi sto dicendo!”.“Stai buono racconta la verità che loro verranno in Vaticano”.