Black Friday a Milano: sconti mascherati nei piccoli negozi per evitare le multe
Ci siamo: oggi è il "black friday", il venerdì degli sconti esagerati in tutti i negozi. O almeno, quasi in tutti: la tradizione americana (la giornata cade all'indomani del Thanksgiving day ed è stata inventata negli anni Cinquanta per incentivare gli acquisti) è ormai arrivata da anni anche nel nostro Paese, ma deve fare i conti come al solito con un impianto normativo diverso, e non molto flessibile alle "novità".
E così, come riportato dal quotidiano "La Repubblica", si scopre che ad esempio in Lombardia la legge regionale vieta espressamente gli sconti proprio a partire da oggi, per tutelare quello che sarà il periodo dei saldi post-natalizi. E così i negozianti, soprattutto quelli piccoli, si trovano alle prese con un dilemma: aderire al "black friday" pubblicizzandolo e rischiare una multa (fino a mille euro) oppure non fare sconti e perdere un'importante occasione?
Mentre le grandi catene – e tutti i negozi online – non ci hanno pensato due volte, e pubblicizzano da giorni il "Black friday" (che in molti casi si è esteso diventando un'intera settimana di occasioni), i piccoli commercianti, per cui la multa è più impattante, hanno scelto una terza via. Molti negozi praticheranno gli sconti, ma in maniera mascherata, quasi "nascosta", cercando così di non incappare nella multa. Succederà nella più grande strada commerciale milanese, corso Buenos Aires, ma anche nelle altre vie dello shopping e in molti negozietti sparsi in città. Alcuni hanno affisso alle loro vetrine la locandina del Black friday, senza specificare cosa comporterà. Sperando in questa maniera di sfuggire agli eventuali controlli dell'annonaria. Per il futuro, intanto, c'è chi parla di legalizzare il "black friday": "Ormai è un evento mondiale e non ha senso ignorarlo", ha detto Gabriel Meghnagi, il presidente dell'associazione di commercianti AscoBaires.