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Bimba morta di fame, l’accusa: “Nessuna indigenza, il giorno prima comprarono un’auto”

Era lo scorso febbraio quando la piccola Aurora, di soli 9 mesi, moriva a causa di una malnutrizione e disidratazione cronica. Ora i genitori sono a processo e rischiano una condanna a 24 anni di carcere. L’accusa: “L’indigenza non c’entra nulla, il giorno che la figlia moriva compravano un’auto per 9.500 euro”.
A cura di Valerio Renzi
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Rischiano una condanna a 24 anni di carcere Marco Falchi e Olivia Beatrice Grazioli, i genitori sotto processo a Milano, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati. Era la notte tra il 26 e il 27 febbraio del 2015 quando la loro bambina moriva di malnutrizione. Ma l'indigenza non c'entrerebbe nulla: il giorno stesso, secondo gli atti prodotti dal pm Cristian Barilli, la coppia comprava per 9.300 euro un'automobile.

La piccola Aurora,  di pochi mesi, secondo quanto appurato dall'autopsia, è morta per un arresto cardiocircolatorio dovuto ad una grave disidratazione e a una malnutrizione cronica, dovuta secondo l'accusa al colpevole abbandono della coppia dei genitori. La Corte d'Assise ha rigettato l'istanza dei legali della coppia di svolgere il processo con rito abbreviato, mentre si è riservata di decidere sulla necessità di una perizia psichiatrica per stabilire se la donna fosse in grado d'intendere e di volere. La madre ha anche chiesto di essere interrogata in aula.

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