Bimba ingerì hashish sul treno: tolta ai genitori e affidata ai servizi sociali

Una bambina di un anno e quattro mesi è tuttora ricoverata in ospedale perché lo scorso 11 settembre ha ingerito un pezzetto di hashish mentre era sul treno con i suoi genitori. Per la piccola il tribunale per i minorenni di Milano ha oggi disposto, su richiesta della Procura minorile e della Questura di Milano, l'affidamento ai servizi sociali. Secondo i giudici "nell'attuale contesto di vita della bambina" sarebbe "concreto il rischio che la minore venga esposta a situazioni di pericolo per condotte trascuranti". I magistrati milanesi hanno inoltre dichiarato la loro incompetenza in merito a quanto accaduto. Secondo loro, pur essendo il fatto avvenuto nel territorio di competenza del tribunale meneghino, a giudicare gli sviluppi futuri della vicenda dovrebbe essere il Tribunale per i minorenni di Torino, provincia nella quale vive la bimba. La nonna paterna avrebbe chiesto l'affidamento della piccola, non concesso dai giudici perché la donna non avrebbe preso le distanze dalla discutibile condotta comportamentale dei genitori della bambina.

Bimba ingerisce hashish sul treno: la ricostruzione dei fatti

La settimana scorsa la bambina ha ingerito un pezzetto di hashish mentre era sul treno insieme ai suoi genitori. Tutti e tre erano diretti a San Vittore Olona dove avevano appuntamento con un tatuatore. Stando al racconto del papà e della mamma, la piccola ha iniziato ad agitarsi proprio all'interno dello studio del tatuatore. La mamma l'ha portata in un parchetto pubblico e là la bimba sarebbe caduta in un sonno profondo. I genitori hanno perciò avvertito il 118. Non è chiaro ancora dove la piccola possa aver trovato il pezzetto di hashish che ha ingerito.