Bergamo, siringhe sui treni e sedili insanguinati. I pendolari: “Vergognoso”

Siringhe usate da tossicodipendenti e sedili sporchi di sangue. È questo il racconto di un pendolare bergamasco, che, dopo essere salito sul treno delle 19.02 di alcuni giorni fa, diretto da Bergamo verso Milano centrale, nella ricerca di un posto a sedere si è trovato di fronte ad una scena da brividi. L’uomo è rimasto stupefatto: così, dopo aver fotografato la scena, ha postato l’immagine sulla pagina "Spotted Trenord", che raccoglie tutte le segnalazioni sui disservizi e i ritardi delle linee lombarde, con tanto di commento: "Regionale Bergamo-Milano Centrale delle ore 19.02. Posti sporchi di sangue e siringhe usate e nessuno che controlla".
I pendolari infuriati: "Situazione inaccettabile"
Una immagine raccapricciante, e che fa rabbia, tanta rabbia. Soprattutto dopo le numerose polemiche a seguito della notizia sull’aumento dei prezzi, che ha scatenato l'ira dei pendolari: dal prossimo primo febbraio, infatti, per colpa del taglio sui trasporti di 50 milioni di euro, annunciato dal Governo, i biglietti e gli abbonamenti dei treni regionali Trenord, aumenteranno tra il 4 e il 6 per cento. Una scelta definita vergognosa dai viaggiatori, in virtù della poca efficienza, della mancata pulizia dei vagoni e della poca regolarità da tempo denunciata, e che, in casi come questi, non fa che aumentare lo sdegno. Insomma, un altro episodio da aggiungere alle storie che vedono protagonista la tratta ferroviaria Bergamo-Milano: come alcuni giorni fa, quando il 32 enne senegalese Ndir Modou Niang, senza regolare permesso di soggiorno e senza fissa dimora, veniva arrestato alla stazione di Bergamo con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una 23enne bergamasca. Il fatto era avvenuto lo scorso 12 dicembre 2014, sul treno Milano Porta Garibaldi – Bergamo, delle ore 21.