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Bergamo, si innamora di una suora e la perseguita: assolto per “delirio erotomanico”

L’uomo, un 40enne della Val Calepio, era arrivato a perseguitare la suora dichiarandole il proprio amore durante la Messa e chiedendo al vescovo di sciogliere i voti della religiosa. Denunciato per stalking, è stato assolto dal giudice per “delirio psicotico erotomanico”.
A cura di Federica Gullace
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Si era perdutamente innamorato di una suora, ma la sua passione lo ha condotto in tribunale. È successo a Bergamo. Tutta la vicenda ha inizio nel 2011 quando lui, 40 anni residente in un paesino della Val Calepio, rincontra lei, un'amica di vecchia data, nel frattempo però diventata suora. Nonostante il velo e i voti, Cupido fa breccia nel suo cuore dell'uomo, tanto da portarlo a riempire la donna di messaggi, telefonate e disegni d’amore, nei quali era arrivato a raffigurare loro come i protagonisti della Sacra Famiglia. Non solo: il 40enne infatti, era arrivato perfino a seguirla in chiesa, fino ad alzarsi in piedi durante la Messa per raccontare davanti a tutti i presenti della sua grande passione. Il suo amore ossessivo lo aveva anche portato dal vescovo per chiedergli di dispensare dai voti l'amata, cosicché avrebbe potuto ricambiare il sentimento che provava per lei.

Denunciato per stalking, è stato assolto

Dopo diverse settimane, la giovane suora ha perso la pazienza, e ha trovato il coraggio di denunciare il suo persecutore. L’uomo è stato così condannato per stalking a 2 mesi e 20 giorni con pena sospesa, poi convertita in libertà vigilata. Nonostante la condanna, però, non si era però dato pace e aveva continuato a perseguitare l'oggetto del suo amore ossessivo. Per questo il caso è arrivato fino in tribunale, dove una perizia ha però rilevato nell'uomo, oltre all'incapacità di intendere e di volere, anche un "delirio psicotico erotomanico". Un disturbo, cioè, per cui una persona si convince che un altro, generalmente un personaggio famoso o che per via del suo ruolo non potrà mai contraccambiare il proprio affetto, sia innamorato di lui. Ragione, questa, per cui il giudice, su richiesta del pubblico ministero, ha assolto il 40enne.

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