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Bergamo, estremisti no vax lanciano bomba carta e volantini di minacce contro Lorenzin

Una bomba carta contro un centro vaccinazioni nella Bergamasca e volantini contro la ministra Lorenzin. L’azione rivendicata da un gruppo neofascista che sposa le tesi contro la vaccinazione obbligatoria.
A cura di Valerio Renzi
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Una bomba carta è stata lanciata contro un centro vaccinale in provincia di Bergamo, assieme a dei volantini contro la ministra della Salute Beatrice Lorenzin. Un'azione dimostrativa firmata dal gruppo di estrema destra Mab (Manipoli Avanguardia Bergamo), già agli onori delle cronache ultimamente per le minacce contro il cronista di Repubblica Paolo Berizzi e per le parate con il braccio teso al Campo X di Milano. Nel 2013 un manifesto firmato Mab omaggiava la moglie del gerarca nazista Goebbels nel giorno della festa della mamma.

"Per il progresso scientifico. Contro la dittatura medica. Per la libertà di scelta vaccinale", si legge in uno dei volantini. Evidentemente il gesto si inserisce nell'aspra campagna, sposata dalla destra più estrema, contro il provvedimento firmato da Lorenzin che prevede l'obbligatorietà dei vaccini. Il ritrovamento è avvenuto attorno alle 8.30 di questa mattina da parte degli operatori sanitari, che hanno informato le forze dell'odine.

"Esprimo la mia solidarietà a Lorenzin – ha dichiarato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera – per i gravissimi atti intimidatori accaduti nella notte da parte di chi su un argomento importante come i vaccini". "Invito tutti – ha proseguito – ad abbassare i toni e auspico che i gesti gravissimi, come quelli contro il ministro Lorenzin o quelli
subiti dal professor Burioni nei giorni scorsi, non si ripetano più".

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