Bergamo, dopo i genitori muore anche il figlio: la tragedia di Sergio e della sua famiglia
Aveva perso in poche ore entrambi i genitori, uccisi dal coronavirus. La madre la sera del 13 marzo, il padre la mattina successiva. Poche settimane dopo, sabato 4 aprile, l'epidemia ha portato via anche Sergio Bertino, 53 anni, ingegnere della Tenaris di Dalmine. La tragedia di una famiglia che è simbolo delle tantissime che hanno colpito la provincia di Bergamo.
Sergio, ingegnere portato via dal virus insieme ai genitori
La drammatica vicenda della famiglia Bertini è stata raccontata da L'Eco di Bergamo, che ha pubblicato un ricordo della cugina di Sergio, Lia Scotti, che lo descrive come "una grande persona, intelligente, attenta, dolce, che sempre ha scelto con coerenza la schietta semplicità". Nello scritto la parente ricorda la sua passione per la musica e la fotografia, gli oltre 20 anni di lavoro alla Tenaris come ingegnere alla manutenzione nella fabbrica di tubi e alla progettazione di bombole e recipienti in pressione.
Il ricordo di una cugina: Il nostro dolore come quello di tante famiglie di Bergamo
"Lo stesso giorno della morte del padre Sergio viene ricoverato e inizia un cammino difficile e doloroso sia per lui che per i suoi familiari, lontani e preoccupati", racconta Lia Scotti. "Speranza e molto dolore, che tante persone e tante famiglie hanno vissuto a Bergamo, dignitosamente e tragicamente in questi tempi difficili. Abbiamo voluto ricordare Sergio, e con lui i suoi genitori e i tanti altri che se ne sono andati in questo momento tragico". Nella provincia di Bergamo i casi ufficiali di contagio da coronavirus sono oltre 10mila. Il bilancio reale è con tutta probabilità molto più alto. Le vittime, secondo le stime, sarebbero oltre 5.400.