Bergamo, dimessa dal pronto soccorso con diagnosi di depressione: muore di infarto in poche ore
Una donna di 84 anni di Cividate al Piano, in provincia di Bergamo, è morta dopo essere stata visitata e dimessa dal pronto soccorso di Romano di Lombardia con una diagnosi di depressione e carenza di sodio nel sangue. Una volta tornata a casa, le condizioni della donna sono peggiorate nel giro di poche ore e i parenti hanno chiamato nuovamente il 118. L'ambulanza questa volta l'ha trasportata all'ospedale di Chiari (Brescia). Qui i medici hanno verificato che la donna aveva un infarto in corso dal giorno precedente, l'hanno operata e ricoverata in terapia intensiva in vista di un nuovo intervento. La paziente è però deceduta nella giornata di venerdì 21 giugno.
La famiglia ha denunciato per omicidio colposo
La famiglia della donna ha ora deciso di denunciare ai carabinieri la struttura per omicidio colposo, spiegando che dopo le nove "l’hanno dimessa con diagnosi di iponatremia e prognosi di zero giorni, con delle pastiglie per la depressione". "Vogliamo capire cosa sia successo: forse nostra madre poteva essere salvata se a Romano si fossero accorti prima di quanto stava succedendo", ha spiegato la figlia intervistata dall'Eco di Bergamo. Sul caso procederà ora la Procura di Bergamo.
L'Asst Bergamo Ovest ha aperto un'inchiesta interna
Il direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest, Peter Assembergs, non appena appresa la notizia, ha dato mandato al direttore sanitario, Callisto Bravi, di istituire una commissione di inchiesta interna che verifichi con esattezza quanto accaduto e le eventuali responsabilità. “La commissione medica interdisciplinare – ha dichiarato il direttore generale – è già stata nominata e s’incontrerà nella giornata di oggi (giovedì 27 giugno ndr). È nell’interesse di tutti fare chiarezza su quanto accaduto”.