Bergamo, cappio e striscione intimidatorio alla sede del Pd: “Siete avvisati, non saremo buoni”
Uno striscione intimidatorio accompagnato da un cappio è spuntato la scorsa notte all'entrata della sede provinciale del Partito democratico di Bergamo: "Bibbiano: ad uno ad uno abbiamo i vostri nomi, siete avvisati non saremo certo buoni", recita la scritta. Il riferimento è alla vicenda emersa nei giorni scorsi proprio nel comune emiliano di Bibbiano dove 18 persone sono state arrestate con l'accusa di aver messo in piedi un vero e proprio business sull’affidamento di minori: nell'inchiesta denominata "Angeli e demoni" è finito in manette anche il sindaco Pd di Bibbiano Andrea Carletti. Pesantissime le accuse: le persone arrestate infatti avrebbero sottratto i piccoli alle famiglie di origine con false relazioni e documenti realizzati ad hoc solo per poter collocare i bimbi in affido retribuito da loro amici e conoscenti.
Martina: Ultimo atto meschino di una campagna pericolosa contro il Pd
Immediate le parole di condanna del segretario provinciale del Pd Davide Casati che ha così commentato: "In uno Stato di diritto si rispetta il lavoro dei magistrati e si attendono le loro conclusioni. La viltà dei giustizieri della notte che appendono striscioni che vorrebbero essere intimidatori è superflua e francamente, anche un po' patetica". E poi ha invitato gli stessi autori dello striscione a recarsi in sede: "La Federazione Pd è aperta tutti i giorni, quindi invitiamo gli autori dello striscione a venire da noi durante il giorno, e usare le ore notturne per riposare – ha concluso – e chissà che un buon sonno non serva anche a restituire un po’ di buonsenso". Anche Maurizio Martina è intervenuto condannando quanto accaduto: "Le scritte oltraggiose e intimidatori sono purtroppo l'ultimo atto meschino di una campagna pericolosa che da tempo viene alimentata contro le donne e gli uomini del Partito democratico. Nessuno di noi si farà certo intimidire da questi violenti. Al contrario di quello che pensano, continueremo invece con ancora più forza, passione e serietà a lavorare per tutto il nostro territorio e per la comunità bergamasca sapendo che gli autori di questa ennesima provocazione hanno già perso".