Barista 28enne violentata dopo essere scesa dal bus a Milano: caccia all’aggressore
Una domenica sera di terrore per una barista di 28 anni residente a Milano. La ragazza è stata aggredita e violentata da uno sconosciuto, un ragazzo sui 30 anni, nei pressi di via Soderini, nel quartiere ebraico della città. Come riportato dal Corriere della sera, che ha dato la notizia, la ragazza era appena rientrata da Assago, dove lavora, con l'autobus della linea 98. Scesa poco prima della mezzanotte alla fermata all'angolo tra via Soderini e via Bartolomeo d'Aviano, la 28enne si è ritrovata da sola ed è stata raggiunta dal suo aggressore. Quest'ultimo l'ha bloccata alle spalle, le ha tappato con la mano la bocca e le ha detto: "Adesso fai quello che ti dico io".
Per la 28enne è iniziato l'incubo: nonostante i suoi tentativi di divincolarsi l'uomo l'ha palpeggiata nelle parti intime cercando di trascinarla in una zona poco appartata. Nessuno si è accorto di niente. Poi, approfittando di un attimo di distrazione dell'aggressore, la ragazza è riuscita a sottrarsi alla sua presa ed è corsa fino in piazzale Tripoli, dove ha chiesto aiuto prima a un ragazzo e poi ai carabinieri. Quando i militari sono intervenuti del violentatore non c'era più traccia: l'uomo è subito scappato dopo che la sua vittima si è allontanata, riuscendo a far perdere le proprie tracce. La 28enne ha fornito dell'aggressore una precisa descrizione: non molto altro, magro, carnagione olivastra, capelli corti e pizzetto. L'ha minacciata in un italiano perfetto, senza inflessioni dialettali. I carabinieri danno la caccia quindi a un italiano o straniero da tempo in Italia: chiunque sia, è accusato di violenza sessuale. La 28enne, tornata a casa dopo la denuncia, sarà aiutata dai medici e dagli psicologi del Soccorso violenza sessuale della clinica Mangiagalli.