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Barcellona, furgone travolge la folla nella Rambla

Barcellona, domani la messa per Bruno Gulotta. Il padre: “Mia nuora ha salvato il figlio”

Domani verrà celebrata una messa in suffragio di Bruno Gullotta, il 35enne di Legnano morto nell’attentato di Barcellona. Ancora non si sa quando si terranno i funerali. Il padre di Bruno racconta che la nuora ha salvato suo nipote tirandolo verso di sé ed evitando il furgone.
A cura di Stefano Rizzuti
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Verrà celebrata domani sera, domenica 20 agosto, alle ore 21 nella basilica di San Magno a Legnano (Milano) una messa in suffragio di Bruno Gulotta, il 35enne di Legnano ucciso nell’attentato di Barcellona mentre teneva per mano il figlio. Non è stata invece fissata la data del funerale, visto che non è ancora noto quando la salma potrà rientrare in Italia. Bruno si trovava sulla Rambla insieme alla compagna Martina e ai suoi due figli Alessandro e Aria, di 5 e 7 anni, quando il furgone lo ha travolto.

La sorella di Bruno Gulotta, Valentina, ha diffuso sulla sua pagina Facebook l’iban a cui è possibile fare una donazione per la moglie e i due figli della vittima (qui il link alla pagina con i riferimenti). “Noi italiani siamo persone che si commuovono facilmente e altrettanto facilmente passano oltre. Non abituiamoci al dolore di chi ha subito un'ingiustizia. Reagiamo concretamente – si legge nell'appello sui social -. Reagire al terrorismo è anche questo, rimanere uniti, rimanere umani”. Anche i colleghi di lavoro di Bruno hanno dato vita a una iniziativa simile, organizzando una raccolta fondi per aiutare la sua famiglia con un conto creato su PayPal.

Il padre: mio nipote è stato salvato da mia nuora

Umberto Gulotta, padre del 35enne ucciso nell’attentato di Barcellona, ha raccontato al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, come ha ricevuto la notizia dell’attacco sulla Rambla: “Mancavano pochi minuti alle 5 quando mia nuora mi ha telefonato e con voce rotta mi ha informato che c'era stato un attentato sulle Ramblas e che mio figlio era stato investito in pieno da un furgone che aveva travolto anche altre persone ma non sapeva quante”.

“Era partito con moglie e figli la mattina di Ferragosto – ha proseguito Umberto Gulotta – e per non fare un viaggio troppo lungo aveva fatto tappa a Cannes per poi ripartire verso Barcellona. Il tempo di sistemarsi nel residence che avevano prenotato, mangiare, riposarsi e fare la passeggiata sulla Rambla che per loro era la prima attività vacanziera di Ferragosto”. Il papà rassicura che “mogli e figli stanno bene: il bambino più grande camminava per mano col padre ma mia nuora, quando ha sentito il trambusto, è riuscita ad afferrarlo e a tirarlo verso di sé, sottraendolo alla traiettoria del furgone. Purtroppo non è riuscita a fare lo stesso con mio figlio”, ha quindi raccontato spiegando che la nuora ha così salvato la vita del bambino.

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