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Assalto ai bancomat usando trattori come arieti: un arresto e sei ricercati all’estero

Un gruppo di romeni di etnia rom si era “specializzato” nei furti di trattori nelle aziende, per usarli come arieti per sfondare le mura dei bancomat e degli sportelli automatici, che poi venivano portati via su dei furgoni. Sette le ordinanze di custodia cautelare, ma solo uno è stato arrestato: gli altri sei si trovano all’estero.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto di repertorio
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Sette ordini di custodia cautelare sono stati emessi dal gip di Pavia nei confronti di altrettante persone ritenute appartenenti ad un gruppo che asportava gli sportelli bancomat e le casse continue nel territorio tra il vigevanese ed il vogherese con l'ausilio di trattori appositamente rubati in precedenza. Solo uno di loro però è stato arrestato: gli altri sei, infatti, risultano essere all'estero, e sono ora in corso le procedure per la loro localizzazione e l'emissione di un mandato di cattura internazionale.

L'unico, per ora, arrestato è N.A., ventiduenne rintracciato a Milano. Il gruppo prima rubava nelle aziende agricola della zona dei trattori, poi, con modalità che gli inquirenti definiscono paramilitari, li usavano come arieti per sfondare i muri, mentre con dei furgoni trasportavano via le casseforti. Le indagini, dirette dal pm di Pavia Andrea Zanoncelli, hanno permesso di identificare il gruppo, formato da romeni di etnia rom, che risiedevano in un campo nomadi di Vigevano. Sono ritenuti essere i responsabili di numerosi furti: fondamentali, per le indagini e l'identificazione dei sette componenti del gruppo, i filmati di videosorveglianza.

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