Arriva in ospedale con una ferita infetta: 39enne muore poche ore dopo l’operazione
Era arrivato all’ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio con una ferita che si è poi infettata ed è morto la mattina successiva, dopo un intervento avvenuto nella notte. È successo a un uomo di 39 anni e a denunciare quanto avvenuto ai carabinieri è stata la famiglia della vittima. La cartella clinica del paziente è stata sequestrata su richiesta del magistrato che ha disposto l’autopsia sul cadavere del 39enne. Anche l’azienda ospedaliera ha aperto una indagine interna per capire se i medici abbiano rispettato le procedure e fatto quanto possibile per provare a salvare la vita dell’uomo.
La vittima si chiama Rocco Sellitto, originario della Campania, ma residente a Pioltello, secondo quanto riporta Il Giorno. Era arrivato al pronto soccorso mercoledì scorso con una ferita al braccio sinistro che gli ha fatto infezione. Gli è stata quindi somministrata una terapia antibiotica che gli era stata data anche un mese prima, quando l’uomo aveva raggiunto il pronto soccorso con un problema simile.
L'operazione d'urgenza e la morte per arresto cardiaco
Mercoledì, però, il 39enne ha la febbre e vede che i farmaci non fanno effetto. I medici, allora, decidono di operarlo d’urgenza e alla fine dell’intervento, ritenuto riuscito, lo trasferiscono in chirurgia. Qualche ora dopo l’intervento, però, il 39enne inizia a star male e la mattina, alle sette, viene trasferito in terapia intensiva. In quel momento però l’uomo è andato in arresto cardiaco e nulla si è riuscito a fare per salvarlo nonostante l’intervento del personale sanitario.
La mattina dopo il padre di Rocco è andato a sporgere denuncia contro ignoti alla stazione dei carabinieri di Cernusco per omicidio colposo. Secondo la denuncia l’uomo sarebbe stato in ospedale meno di 24 ore ed è su quell’arco di tempo all’interno della struttura sanitaria che si sta indagando.