video suggerito
video suggerito

Arrestato Felice Maniero, la compagna costretta a fare le flessioni: “Io comandavo 500 uomini”

Violenze fisiche e verbali “diventate ormai quotidiane” nei confronti della compagna, costretta a fare le flessioni e minacciata durante i litigi con frasi come “non sai con chi ti sei messa io comandavo 500 persone”. È quanto emerge dall’ordinanza del gip di Brescia che ha riportato in carcere dopo nove anni Felice Maniero, l’ex boss della Mala del Brenta, accusato di maltrattamenti.
A cura di Simone Gorla
51 CONDIVISIONI
Felice Maniero (Archivio LaPresse)
Felice Maniero (Archivio LaPresse)

"Non sai con chi ti sei messa io comandavo 500 persone". Nell'ordinanza del gip di Brescia Luca Tringali che ha portato in carcere Felice Maniero, l'ex boss della Mala del Brenta accusato di maltrattamenti nei confronti della compagna, sono riportate le frasi e le minacce pronunciate nei confronti della donna, che per il giudice era "vittima di violenze fisiche e verbali diventate ormai quotidiane".

La donna costretta a fare le flessioni

La compagna, con cui Maniero aveva una relazione dal 1993, sarebbe stata obbligata a fare le flessioni gridando, "colonnello 100 flessioni", e durante un litigio per minacciarla lui avrebbe detto: "Non sai con chi ti sei messa io comandavo 500 persone". Il 21 maggio scorso, inoltre, la donna era finita al pronto soccorso accusando agitazione e paura. Non ci sono però certificati medici in grado di accertare episodi di violenza fisica. Il giudice bresciano ritiene credibili i racconti della 47enne, ritenuti "circostanziati e precisi". Le contestazioni riguardano gli ultimi tre anni della coppia.

La lettera alla figlia: "Mamma ha ingigantito tutto"

Dal carcere Maniero ha scritto una lettera alla figlia 18enne: "Torno presto, ma tu studia e vai avanti.
Solo così mi fai felice. Mamma ha ingigantito tutto e ha raccontato cose che non ho fatto nemmeno quando ero giovane. Sei il mio tutto", sono le parole dell'ex boss, scritte a mano sul retro dell'ordinanza di custodia cautelare che dopo nove anni di libertà lo ha riportato in cella.

51 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views