Arcuri: “In 2 mesi in Lombardia 5 volte i morti civili della Seconda Guerra Mondiale”
Il dato che il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Domenico Arcuri ha sottolineato questa mattina, sabato 18 aprile, è sconcertante. "In Lombardia, in due mesi, per il Coronavirus sono morti 11.851 civili. Cinque volte in più dei decessi registrati dal 1940 al 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale. Un riferimento numerico clamoroso", ha detto. Arcuri ha quindi ricordato che "stiamo vivendo una grande tragedia che non è ancora stata sconfitta", nonostante abbiamo ringraziato i lombardi per la loro "solidarietà e consapevolezza della gravità dell'emergenza".
In Lombardia il trend si mantiene in costante calo
I dati regionali aggiornati a ieri, venerdì 17 aprile, e commentati dal presidente della Regione Attilio Fontana, confermano comunque che il trend si mantiene in calo riguardo tutte le categorie: dai nuovi contagiati, ai ricoveri normali e a quelli in terapia intensiva, sino ai dimessi e anche i decessi, nonostante questi continuino ad essere motivo di dramma. Come riportato dal bollettino lombardo, sono 64.135 i casi di contagio accertati, con un incremento di 1.041 rispetto a giovedì 16. I pazienti ricoverati in ospedale con sintomi sono 10.627, con una forte riduzione: meno 729 rispetto al precedente aggiornamento. Cala il numero delle persone curate in terapia intensiva: sono 971 in totale, in calo di 61 unità (ieri erano 1.032). Il numero dei dimessi arriva a quota 18.850 (più 454). In totale sono stati effettuati 243.513 tamponi (+10.839).