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Arbitro ha un malore durante una partita di calcio a Renate, in Brianza: salvato dal defibrillatore

Un arbitro di calcio di 64 anni è stato salvato dopo aver accusato un malore durante una partita. L’episodio è accaduto a Renate, in provincia di Monza e Brianza: l’uomo si è accasciato, colto da arresto cardiaco, ed è stato rianimato sul posto da alcuni presenti, grazie al defibrillatore automatico presente nel campo. Un altro episodio simile era avvenuto la scorsa settimana in un ipermercato di Concesio, nel Bresciano.
A cura di Redazione Milano
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Deve ringraziare la prontezza dei soccorritori e la presenza del defibrillatore. Un arbitro di calcio è stato salvato ieri dopo aver accusato un malore sul campo da gioco. L'episodio è accaduto a Renate, in provincia di Monza e Brianza: l'uomo, un 64enne, stava arbitrando una partita al campo sportivo Mario Riboldi, che si trova in via XXV aprile, quando improvvisamente è stato colto da arresto cardiaco. Dopo essersi accasciato alcuni dei presenti lo hanno subito soccorso, con l'aiuto di un defibrillatore automatico presente nella struttura. L'uomo è stato rianimato sul posto: nel frattempo sul campo da gioco sono arrivati anche i soccorritori del 118 a bordo di un'ambulanza, con la quale l'arbitro è stato trasportato all'ospedale di Vimercate, dove l'arbitro si trova adesso ricoverato nel reparto di Rianimazione.

Un altro caso la scorsa settimana in un ipermercato a Concesio

L'episodio riporta alla ribalta l'importanza della presenza dei defibrillatori in tutti i luoghi pubblici, sottolineata anche da un altro precedente avvenuto in Lombardia la scorsa settimana: martedì scorso un commesso dell'ipermercato Auchan di Concesio, in provincia di Brescia, ha soccorso e salvato una donna 66enne colpita da infarto: prima l'ha rianimata con il massaggio cardiaco e poi utilizzando il defibrillatore in dotazione alla struttura. La donna è stata poi trasportata in ospedale fuori pericolo. Nel commentare l'episodio, il membro dell'esecutivo nazionale Cobas Francesco Iacovone ha affermato: "Questo dimostra che il defibrillatore è uno strumento necessario e non può restare discrezionale l’averlo o il non averlo in strutture di vendita medie e grandi. Si rende indispensabile una legge più stringente che regoli la materia e personale formato per intervenire nei casi di emergenza. In Italia ogni anno decine di migliaia di persone, colpite da arresto cardiaco, muoiono solo perché non si riesce ad intervenire tempestivamente. Intervento tempestivo che sarebbe facilitato dalla defibrillazione elettrica che, se eseguita entro pochissimi minuti, può salvare molte vite".

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