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Apre l’ex dopolavoro ferroviario per l’accoglienza profughi. Per i migranti wifi e nursery

Sotto i binari della stazione apre uno spazi di 450 metri quadri per accogliere i profughi che arrivano in città. Pisapia: “A Milano accoglienza e decoro”.
A cura di An. Mar.
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Dopo tante polemiche per la carenza di strutture ricettive il Comune di Milano si appresta ad inaugurare una punto per l'accoglienza dei profughi che giungo in città, alla stazione centrale. Si tratta dell'ex dopolavoro ferroviario di via Tonale, messo a disposizione dell'amministrazione dalle Ferrovie dello Stato e ristrutturato in tempo record dalla Fondazione Progetto Arca, dal Genio Militare e dalla Protezione Civile del Comune di Milano. L’emergenza profughi a Milano è iniziata venti mesi fa, nell’ottobre del 2013. Da allora sono transitati dalla città (tutti accolti e poi ripartiti) circa 70.000 profughi (di cui 15.000 bambini), in prevalenza di nazionalità siriana ed eriterea. Le richieste di asilo sono state 270. Solo nell’ultimo mese sono giunte a Milano 7.700 persone, 17.000 da inizio anno.

L'hub, che si trova sotto i binari della stazione, sarà attivo dalla giornata di sabato 11 luglio per garantire la prima accoglienza ai profughi in arrivo alla stazione centrale di Milano. Nella nuova struttura è prevista la distribuzione di un kit per l'igiene personale e la presenza fissa di un mediatore culturale. A disposizione dei migranti, all'interno della struttura saranno presenti docce, bagni e postazioni per pc con rete wifi per permettere ai migranti di contattare le famiglie. Aperti anche un ambulatorio medico e un area giochi per bambini curata dagli operatori di Save the Children e "Albero della vita" .

I migranti saranno poi trasferiti nei 1300 posti letto messi a disposizione dal Comune di Milano in sette strutture: Aldini e Mambretti (Progetto Arca), Casa Suraya (Cooperativa Farsi Prossimo), ex –Cie di via Corelli (Gepsa) e Cara di via Corelli (Croce Rossa), XXV Aprile (City Angels) e Binario 21 Memoriale della Shoah (Comunità Sant’Egidio). Il sindaco Giuliano Pisapia ha manifestato la sua soddisfazione per l'apertura della struttura: "Milano è una città che sa coniugare accoglienza e decoro urbano" – ha detto il primo cittadino – "L’apertura degli spazi dell’ex Dopolavoro ferroviario di via Tonale è un passo importante e rappresenta una risposta all’Europa per quanto riguarda l’emergenza profughi".

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