Anziano malato di Alzheimer ruba una salsiccia e viene multato per 11mila euro: scagionato

Aveva "rubato" da un supermercato una confezione di salsicce del valore di 1,76 euro, mettendosele in tasca. Per questa leggerezza, dovuta alla malattia di cui soffriva, un pensionato di 83 anni di Cremona affetto da Alzheimer era stato condannato a pagare ben 11.250 euro, ossia la pena pecuniaria alternativa ai 45 giorni di carcere che gli erano stati inflitti, riconoscendogli le attenuanti generiche. L'episodio era avvenuto il 23 giugno del 2010, quando il pensionato aveva 79 anni. Solo adesso, però, dopo oltre 5 anni, un giudice del tribunale di Cremona ha scagionato l'83enne, affermando che l'azione penale non doveva nemmeno partire perché non c'erano i presupposti per la querela.

Malato di Alzheimer ruba una salsiccia: multato per 11mila euro

L'epilogo positivo di una vicenda paradossale ed emblematica delle lungaggini giudiziarie è raccontato dal Corriere della sera. Molto soddisfatto dall'esito del processo lampo che mercoledì ha scagionato l'83enne è l'avvocato dell'anziano, Giancarlo Rosa, che ha chiesto la riapertura del procedimento a carico del suo assistito sulla base di un certificato medico. Nel documento prodotto in tribunale un neurologo ha stabilito che l'83enne soffre di "deterioramento cognitivo da patologia involutiva cerebrale compatibile con l’Alzheimer". Motivazione che ha spinto il giudice Francesco Beraglia a scagionare il pensionato, ponendo fine a un calvario durato 5 anni.