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Antinori interrogato in carcere: “L’infermiera era consenziente”

Interrogato in carcere a Roma, Severino Antinori ha respinto l’accusa di aver rubato otto ovuli a una ragazza spagnola di 23 anni. Secondo il medico la giovane infermiera si sarebbe sottoposta volontariamente al trattamento di ovodonazione. Intanto i legali del ginecologo hanno chiesto la sua scarcerazione e il ripristino dei domiciliari.
A cura di F.L.
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Interrogato nel carcere Regina Coeli a Roma, dove si trova a causa di alcune interviste rilasciate mentre era ai domiciliari, Severino Antinori ha continuato a respingere l'accusa di aver prelevato forzatamente otto ovuli a una 23enne spagnola. Davanti al giudice per le indagini preliminari di Roma Annamaria Fattori, che lo ha interrogato su rogatoria della magistratura milanese, il ginecologo ha ripetuto che la ragazza, sua accusatrice, si sarebbe sottoposta al trattamento di ovodonazione volontariamente, dopo aver firmato un modulo per acconsentire all'anestesia e alla sedazione e aver avuto un colloquio con l'anestesista.

Antinori: "L'infermiera non ha mai lavorato alla clinica Matris"

Il contenuto dell'interrogatorio di due ore col gip è stato riportato in parte dal legale del ginecologo, Carlo Taormina. Dalle parole dell'avvocato emergono dettagli in contrasto con quanto emerso in precedenza: in primo luogo il professor Antinori ha affermato di aver conosciuto la donna in Spagna (in un primo momento era emerso che i due si fossero conosciuti a Milano), mentre l'altro elemento è che secondo Antinori la 23enne, di professione infermiera, non sarebbe mai stata una dipendente della clinica Matris di Milano, di proprietà del ginecologo e attualmente sotto sigilli.

Al termine dell'interrogatorio gli avvocati di Antinori hanno presentato un'istanza per chiedere la scarcerazione del loro assistito e il ripristino dei domiciliari, "violati" con le interviste rilasciate dal ginecologo ad alcune trasmissioni televisive. Secondo i suoi avvocati Antinori, che ha 71 anni e già per due volte da quando è iniziata la bufera che lo ha travolto ha accusato dei malori, non sarebbe in condizioni tali da poter sopportare la reclusione in carcere.

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