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Annegata in piscina, ombre sul rapporto con la sorella: “La maltrattava”

Una lettera scritta dal padre di Simon Oidije, il padre di Jospehine, trovata nuda e senza vestiti nella piscina del resort di Cavacurta, getta pesanti ombre sul rapporto con la sorella maggiore Stella. “La picchiava e ha mentito sulla sua morte”. Sul caso è aperto un fascicolo per omicidio.
A cura di Angela Marino
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Josephine e la sorella maggiore Stella
Josephine e la sorella maggiore Stella

Dietro la morte di Josephine Odije, annegata in pochi centimetri d'acqua nella piscina del resort di Cavacurta, c'è un inquietante retroscena familiare. Una lettera indirizzata alla redazione di Giallo e firmata dal padre della 35enne aspirante infermiera, Samuel Odijie, getta pesanti ombre sul rapporto tra la vittima e sua sorella maggiore Stella. "Due mesi fa – scrive Odijie, che ha ricevuto la terribile notizia in Nigeria, dove vive – Stella mi ha chiamato per informarmi che Josephine beveva, fumava e andava in giro con cattive compagnie, ma chi conosce Josephine dice che era gentile, umile e non parlava molto".  "Il 3 giugno 2018 – continua – Stella mi ha chiamato spiegandomi che Josephine si era ubriacata fino a morire, mentre era da sola in piscina e nessuno era in casa per aiutarla".

Dalla Nigeria all'Italia, il conflitto continua

I conflitti, secondo Odijie, che ha ricevuto la terribile notizia in Nigeria dove ha sempre vissuto, sarebbero iniziati quando le due sorelle erano ancora delle ragazzine e proseguiti con il successivo trasferimento di Stella in Italia, dove si è sposata e ha avuto un figlio con un italiano. Dopo aver portato a vivere con sé la sorella minore, Stella, spiega la lettera, avrebbe iniziato a maltrattarla. "La picchiava sempre e non le concedeva libertà, ho dovuto pregarla di lasciare quella casa".

La relazione con Acerbi

Le cose sono cambiate quando Josephine ha conosciuto il compagno Stefano Acerbi nel 2010 e si è trasferita nella casa del resort di Cavacurta, di proprietà di Acerbi. "Stefano si prendeva cura di lei, eppure Stella non dava respiro a Josephine". Di recente, infine, le insinuazioni di Stella sulle presunte cattive abitudini di Josephine (smentite dal compagno e da altri testimoni) e la notizia della morte della ragazza."Il 3 giugno 2018 Stella mi ha chiamato spiegandomi che Josephine si era ubriacata fino a morire e che tre bottiglie di alcolici sono state trovate vicino alla piscina (particolare che non era stato diffuso dalla stampa, ndr). Questo è quello che provo e so riguardo a mia figlia, conclude la lettera Samuel Odijie, non prima, però, di farsi un'un'ultima domanda: perché Stella ha fatto tutto questo?

La lettera

Due mesi fa, Stella mi ha chiamato per informarmi che Josephine beveva, fumava e andava in giro con cattive compagnie, ma mi ha ordinato di non dirle nulla. Io comunque ho chiesto a Josephine se lei bevesse, fumasse, fumasse o si drogasse e lei mi ha sempre detto: "No, papà". Chi conosce Josephine dice che era gentile, umile e non parlava molto, Tre giorni prima che fosse uccisa, Stella mi ha chiamato e mi ha chiesto se avessi la forza di sopportare che Josephine fosse morta. Le ho detto che sarei morto io prima dei miei figli.

Il 3 giugno 2018 Stella mi ha chiamato spiegandomi che Josephine si era ubriacata fino a morire, mentre era da sola in piscina e nessuno era in casa per aiutarla. E che tre bottiglie di alcolici sono state trovate vicino alla piscina. Quando ho chiesto a Stella se c'era un modo per seppellire il corpo di Josephine in Italia. Stella ha detto che è in corso un'inchiesta della polizia, le ho domandato come mai e lei è rimasta muta. A quel punti ho cercato su Internet e ho trovato notizie molto differenti da ciò che Stella aveva sempre detto.

La mia domanda è perché Stella ha messo su questo dramma? Mi ha mentito e ora ha detto che non dovremmo fare sapere a nessuno quello che ci ha raccontato sul conto di Josephine.

Questo è quello che provo e so riguardo a mia figlia.

Samuel O. Isidahomen Obehi Odijie

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