Alzano Lombardo, il medico: “Polmoniti denunciate 45 giorni prima ma siamo stati ignorati”
Secondo il medico Pietro Poidomani la denuncia della presenza di polmoniti anomale nel territorio di Alzano Lombardo sarebbe ignorata dalla politica lombarda per almeno 45 giorni prima di un intervento. Il dottor Poidomani che fa il medico di base a Cividade al piano a 25 chilometri da Bergamo è guarito dal Coronavirus dopo essere stato ricoverato a marzo: "Dal nostro allarme sono stati persi almeno 45 giorni – ha spiegato ad Adkronos – lo stesso tipo di strane polmoniti che ora l'azienda certifica erano già state notate, i medici di base l'avevano capito che non era un semplice raffreddore, ma sui nostri allarmi nessuno ha deciso di indagare, di approfondire".
Secondo Poidomani l'andamento di polmoniti anomale si sarebbe visto già a inizio gennaio, nello stesso periodo di picco influenzale, ma quelle polmoniti sospette coincidevano con quanto stava avvenendo in Cina oltre alla già conclamata segnalazione del ministero: "Ma niente, sono passati 45 giorni prima che qualcuno intervenisse – continua il medico – un lasso di tempo che avrebbe potuto far compiere alla Lombardia e al Bergamasco una strada diversa, con una narrazione differente, all'Ats sarebbe bastato schiacciare un bottone e vedere i collegamenti tra quelle polmoniti, capire cosa stava succedendo e intervenire". Il nodo sarebbe nella diversità di veduta tra i medici di base e l'assessore al Welfare Gallera: "Siamo stati ignorati perché i medici di base non erano in linea con l'assessore Gallera e la riforma sanitaria".
Nessun colore politico ma il problema sarebbe proprio da ricercare nella gestione politica: "In Lombardia se ne sono fottuti. Ha prevalso un interesse economico e non l'interesse della gente. E d'altronde se tra la classe politica c'e' chi dice che i medici sul territorio sono inutili e ti trattano come pezze da piedi e ignoranti i risultati si vedono"."Ora arrivano le tute e le mascherine, ma le prime me le sono dovute comprare io – conclude Poidomani – questi signori sono più preoccupati di mettere le cravatte che le mascherine".