Allarme siccità, il Po è in secca
Siamo in presenza dell'inverno più siccitoso degli ultimi anni. A lanciare l'allarme per le condizioni climatiche anomale che stanno influenzando negativamente agricoltura e salubrità dell'aria è la Coldiretti. "Sul grande fiume Po sembra essere in estate con livelli idrometrici che sono inferiori di circa 2 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo le rilevazioni effettuate dalla Coldiretti a Pontelagoscuro a fine gennaio. La situazione – spiega la Coldiretti – è grave anche nei laghi che a fine gennaio si trovano prossimi ai minimi storici del periodo con il lago Maggiore che è al 17% della sua capacità ed il lago di Como che è addirittura sceso al 12% mentre quello di Garda al 33%". "È questo il risultato – continua la Coldiretti – di un mese di gennaio caldo e secco con il 60% di pioggia in meno della media, dopo un dicembre che si è classificato come il meno piovoso da 215 anni con ben il 91% di precipitazioni in meno rispetto la media in un anno, il 2015, che è stato il piu' caldo di sempre con 1,42 gradi in più della media2.
"Siamo di fronte a cambiamenti climatici che si stanno manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi con pesanti effetti sull'agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità che è stata particolarmente violenta nel 2003, 2007 e 2012. Di fronte a questa situazione – conclude la Coldiretti – occorre intensificare l'impegno sul versante del risparmio idrico, ma occorrono interventi strutturali ed è necessario sviluppare ogni iniziativa atta all'accelerazione dell'attuazione del Piano di Sviluppo Rurale, in particolare per il riavvio del Piano Irriguo Nazionale come richiesto dall'Anbi (Associazione nazionale consorzi gestione tutela territorio ed acque irrigue)".