Alla Scala la prima con l'”Andrea Chénier”. Pochi i politici in platea, assenti Gentiloni e Mattarella
Con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Mario Martone va in scena per la prima della Scala di Milano l'Andrea Chénier, l'opera di Umberto Giordano su libretto di Luigi Illica. Sul palco Yusif Eyvazov (Andrea Chénier), Anna Netrebko nei panni di Maddalena di Coigny, Luca Salsi è Gérard, Annalisa Stroppa è Mulatta Bersi e Mariana Pentcheva la Contessa di Coigny. L'opera, scritta nel 1896 e rappresentata per la prima volta proprio al teatro della Scala di Milano, è ambientata all'epoca della Rivoluzione Francese. Secondo l'etoile Roberto Bolle la scelta del Chénier è giusta perché "questo spettacolo debuttò proprio qui ed era giusto farlo tornare". L'allestimento di questa "prima trionfale" è "grandioso e meraviglioso" secondo il ballerino.
Assenti le più importanti cariche dello Stato. Tra i vip domina il colore rosso
Assenti il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono pochi i politici presenti sui palchi e in platea a questa Prima della Scala. Sul palco reale, tra gli altri, ci sono i ministri Dario Franceschini e Pier Carlo Padoan. "Ogni 7 dicembre tutto il mondo guarda Milano, tutti i riflettori sono accesi su Milano", ha detto Franceschini. Presenti anche la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi e, naturalmente, il sindaco di Milano Beppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Per quanto riguarda i vestiti dei vip presenti dominano il rosso passione e il blu in omaggio alla Francia, nazione dove l'opera è ambientata. In teatro hanno fatto il loro ingresso, tra gli altri, Margherita Buy, Corrado Passera, Lavinia Biagiotti, Natasha Stefanenko, Emma Marcegaglia, Carla Fracci, Carlo Cracco.