Aggressioni con l’acido, ha partorito Martina Levato: subito separata dal figlio
Ha partorito nella notte Martina Levato, l'ex bocconiana di 24 anni condannata a 14 anni con il compagno Alexander Boettcher per aver aggredito con l'acido Pietro Barbini, l'ex fidanzato della giovane. La ragazza ha dato alla luce il bambino, concepito con il suo complice e amante nella clinica Mangiagalli, dove era stata trasferita dal reparto femminile di San Vittore. Fonti ospadeliere comunicano che sia la madre sia il bambino sono in salute.
Ora sarà il Tribunale dei minori a dover decidere il futuro del neonato, che per il momento è stato separato dalla madre, dopo il rifiuto del magistrato di mandare Martina agli arresti domiciliari per i primi sei mesi di vita del piccolo per rischio di "reiterazione del reato". Il bambino dovrebbe ricongiungersi momentaneamente con la madre quando questa sarà trasferita all'Icam, una struttura detentiva senza sbarre per madri con figli fino ai tre anni. Poi il bambino potrebbe essere dato in affidamento ai nonni o ne potrebbe essere predisposta l'adozione. Martina ed Alexander nella sentenza di primo grado hanno perso anche i loro diritti di genitori, ma per essere esecutivo questo aspetto della sentenza deve essere confermato fino all'ultimo grado di giudizio.
La madre di Martina, che ha più volte la volontà di farsi carico del nipote, si è detta "sconvolta" per la separazione immediata della madre dal piccolo. "La madre di Martina – ha riferito l'avvocato Cossar – non ha di fatto potuto assistere al parto in quanto è stata allontanata nel momento in cui è stato deciso il cesareo. È profondamente amareggiata per il trattamento che ha subito a Martina non è neanche stato consentito di allattarlo".