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Aggressioni con l’acido, Boettcher condannato a 14 anni e Levato a 12 (con sconto)

I giudici della terza sezione penale della corte d’appello di Milano hanno confermato la condanna in primo grado di Alexander Boettcher mentre hanno ridotto di due anni quella di Martina Levato nell’ambito del processo sull’aggressione a Pietro Barbini.
A cura di Enrico Tata
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Quattordici anni di carcere per Alexander Boettcher, dodici per Martina Levato. Condanna ridotta di due anni per la ragazza rispetto alla sentenza di primo grado sull'aggressione con l'acido a Pietro Barbini, sfregiato al volto il 28 dicembre del 2014. Così hanno deciso i giudici della terza sezione penale della corte d'appello di Milano dopo quasi sei ore di camera di consiglio. Per i due imputati, i pm avevano chiesto la conferma della condanna in primo grado. La corte, accogliendo le richieste dell'avvocato dell'ex studentessa della Bocconi, ha deciso invece uno sconto sulla pena per Martina Levato. La ragazza è stata condannata anche, insieme al complice Andrea Magnani, a 16 anni per le altre aggressioni. In quel processo Boettcher è stato condannato a 23 anni.

"La mia assistita è contenta per la decisione e per il fatto che la sua posizione sia stata differenziata rispetto a quella di Boettcher", ha detto l'avvocato di Levato, Alessandra Guarini. "Sono contenta, è la dimostrazione che quello che ho fatto ha toccato il cuore e la mente dei giudici", sarebbe stato invece il commento dell'imputata. Alex Boettcher invece non avrebbe parlato, stando a quanto dichiarato ai cronisti dall'avvocato Giovanni Maria Flora, che difende il ragazzo insieme a Lamberto Rongo. "Era molto deluso però, aveva la faccia di chi è molto deluso. Questa, infatti, è una sentenza poco comprensibile", ha spiegato l'avvocato. Le motivazioni della sentenza saranno rese note tra novanta giorni. Appare scontato il ricorso in Cassazione da parte da parte dei legali di Boettcher, mentre quelli di Martina Levato valuteranno dopo aver letto le motivazioni della corte.

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