Agente morto a Colico, fermati due possibili complici

Continuano le indagini coordinate dalla Procura di Lecco e finalizzate all'individuazione dei complici di Florea Veaceslav, il venticinquenne fuggitivo che è caduto da un cavalcavia di Colico, in provincia di Lecco, con il poliziotto della Stradale Francesco Pischedda, l'agente morto la sera stessa per le ferite riportate. Le autorità hanno imposto a due cittadini moldavi una serie di accertamenti che potrebbe collocare i sospettati nello stesso furgone di Veaceslav.
La ricostruzione della vicenda. Intorno alle 20 di giovedì 2 febbraio gli agenti della Polizia stradale, impegnati a un posto di blocco sulla Statale 36 di Colico, invitano un furgone sospetto a fermarsi. Il veicolo non si arresta e comincia così l'inseguimento. La fuga si chiude poco dopo con un incidente. I fuggiaschi escono dal furgone e proseguono a piedi, ma uno di loro – Florea Veaceslav – viene fermato dall'agente scelto Francesco Pischedda. La colluttazione, secondo dinamiche ancora da accertarsi, porta i due a cadere per dieci metri circa da un cavalcavia della Superstrada 36. I due vengono trasportati in ospedale, ma l'agente muore la notte stessa per le ferite riportate. Veaceslav finisce anche lui in rianimazione presso l'ospedale di Lecco, in cui vengono diagnosticate fratture alle gambe e altri traumi. Il furgone, una Fiat Fiorino, è risultato essere stato rubato a Gorgonzola.
Francesco Pischedda era nato ad Imperia 28 anni fa, ma tra pochi giorni avrebbe compiuto 29 anni. Era sposato e aveva una figlia di 10 mesi. Nella Polizia dal 2009, nel 2011 era diventato agente scelto nella sottosezione della Polizia stradale di Bellano, in provincia di Lecco. I funerali sono stati celebrati venerdì e vi ha partecipato anche il capo della Polizia Franco Gabrieli. Tanti i colleghi della vittima presenti al funerale, tra loro Mauro Livolsi, dirigente della Polizia stradale di Lecco, che ha spiegato che la morte di Pischedda è giunta del tutto inattesa "specialmente perché subito dopo i fatti era ancora cosciente: parlava e reagiva con noi". Florea Veaceslav ha 25 anni, è moldavo e non ha precedenti penali. Era in Italia da circa dieci giorni.