Addio all’alpino Giacomo Tavelli, detto Cumì: a 106 anni era l’uomo più longevo della Lombardia

Una vita da raccontare, sempre piena, spesso dura, ma vissuta con orgoglio fino a 106 anni. È la vita di Giacomo Tavelli, detto Cumì, che si è spento a 106 anni nella notte tra mercoledì e giovedì al Civile di Brescia, dove era ricoverato da qualche giorno. Decano degli alpini, classe 1912, Cumì era l'uomo più longevo della Lombardia: nato a San Colombano di Collio, il 22 settembre, viveva da circa 15 ani al Villaggio Prealpino, noto quartiere di Brescia. In città tutti conoscevano la sua storia che l'uomo con estrema lucidità raccontava a chiunque gliela chiedesse. Terzo di nove fratelli, aveva perso da piccolo entrambi i genitori e per questo si era occupato da subito delle sue sorelle, rinunciando così allo studio e iniziando subito a lavorare. Aveva iniziato a raccogliere la legna, poi era passato a fare il custode delle mucche al pascolo, in Maniva. Nel 1939 aveva deciso di sposare l'allora giovane fidanzata, Angiolina Lazzari, dalla quale aveva avuto 4 figlie e un figlio, poi la partenza per la Guerra, che lo aveva portato con il battaglione alpini "Vestone" sul fronte Albanese, infine il massacrante lavoro in miniera con l’organizzazione Todt.
Una vita piena quella di Cumì, come lo chiamavano tutti da sempre, che nonostante la perdita della moglie aveva continuato con gioia e tenacia a vivere la sua vita, tra l'affetto dei figli, dei nipoti e dei pronipoti. Le passeggiate nei boschi e la sua immancabile ironia. Stava bene Giacomo anche se era costretto da qualche tempo alla carrozzina perché le gambe non reggevano più, non rinunciava al rituale delle passeggiate e alle partite a carte al centro anziani. Poi l'improvvisa precipitazione delle sue condizioni che lo ha portato al ricovero all'ospedale Civile di Brescia, dove si è spento circondato dall’affetto di parenti e amici. Mancherà a tutti Cumì, tanti i messaggi di cordoglio per lui da ieri pomeriggio: l’ultimo saluto sabato pomeriggio nella chiesa di San Giovanni Battista di via Triumplina a Brescia.