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A Sesto San Giovanni ci sarà via Bettino Craxi. La figlia Stefania: “Quando a Milano?”

A ridosso del 18esimo anniversario della scomparsa dell’ex presidente del Consiglio e leader del Partito socialista il sindaco del comune alle porte di Milano, Roberto Di Stefano, ha deciso di intitolargli una strada della città.
A cura di Enrico Tata
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A Sesto San Giovanni ci sarà via Bettino Craxi. A ridosso del 18esimo anniversario della scomparsa dell'ex presidente del Consiglio e leader del Partito socialista il sindaco del comune alle porte di Milano, Roberto Di Stefano, ha deciso di intitolargli una strada della città. In particolare si tratta della via con sottopassaggio che collega via Fiorani a viale Ercole Marelli.

"L’impegno politico di Craxi ed il riformismo di cui è stato fautore ed interprete, nasce e si sviluppa con le prime esperienze nella cintura milanese e nella Sesto San Giovanni dei primi anni ‘60, l’allora Stalingrado d’Italia, per poi proseguire con l’esperienza amministrativa nella sua Milano", si legge in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook della figlia di Craxi, Stefania. "Di questo cammino e del suo impegno di vita per il Paese, evidentemente, c’è traccia nella memoria degli amministratori di Sesto, in particolare in quella del Sindaco Roberto Di Stefano e della sua giunta, a cui va tutta la mia gratitudine per la dedizione e la convinzione dimostrata, al di là di ogni calcolo politico", scrive Stefania Craxi, che poi chiede al sindaco di Milano, Beppe Sala, di intitolare anche lui una strada al padre: "Ciò che è singolare e che la memoria sembra ancora difettare ad alcuni amministratori di certa sinistra ‘vecchia’ e ‘nuova’, come ad esempio a quelli di Milano, Città a cui è legato indissolubilmente Craxi ed il riformismo socialista. Proprio un anno fa, il Sindaco Sala, si disse possibilista su ‘Via Craxi’ e chiese di aprire un dibattito sul leader socialista; cosa che la Fondazione a lui intitolata ha puntualmente fatto. Ora, il tempo delle discussioni giunge al termine e sarebbe ora di passare ai fatti, magari seguendo l’esempio di Sesto. Possibile che dopo 18 anni questa sinistra non abbia ancora conquistato la maggiore età per decidere?”

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