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A Milano sbarca il bike sharing free floating: prendi la bici e la lasci dove vuoi

Dal 30 agosto sono disponibili le prime biciclette del servizio di bike sharing free floating, che prevede l’assenza di stalli e stazioni e l’utilizzo esclusivo di un’app per portare a termine l’operazione. Le prime due ruote si trovano in piazza Castello e alla stazione di Cadorna. A regime, ne saranno circa 12mila.
A cura di Ida Artiaco
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Il nuovo servizio di bike-sharing di Milano (Twitter).
Il nuovo servizio di bike-sharing di Milano (Twitter).

Milano come le grandi capitali dell'innovazione e della sostenibilità, da Berlino agli Stati Uniti fino a Dubai. È stato, infatti, inaugurato questa mattina, mercoledì 30 agosto, il nuovissimo servizio di bike sharing "a flusso libero" (tecnicamente, "free floating"), che prevede l'assenza totale di stalli e stazioni e si può utilizzare quando e come si vuole. Le prime due ruote destinate a questo progetto, annunciato lo scorso giugno e la cui sperimentazione durerà per i prossimi tre anni, hanno fatto la loro comparsa in piazza Castello e nella stazione di Cadorna.

La novità di questo sistema sta nel fatto che tutto passa dallo schermo dello smartphone: si trova la bici, la si prenota, la si sblocca e il gioco è fatto. Una volta terminato, la si può lasciare praticamente ovunque e anche il pagamento avviene sempre tramite la app Mobike, dal nome dell'azienda che ha vinto il bando di Palazzo San Giacomo, completamente gratuita per tutti i tipi di dispositivi. Per tutti coloro che sono interessati, è già possibile utilizzare le biciclette, che per il momento non sono ancora molte, ma che a regime arriveranno a essere circa 12mila, tutte rosse. Usarle costerà nel periodo di lancio dell'iniziativa 30 centesimi ogni 30 minuti, in seguito diventeranno 50 centesimi. Previsto anche un sistema premiante per cui gli utilizzatori attenti riceveranno sconti sulle tariffe, mentre quelli "meno corretti" verranno penalizzati fino alla cancellazione dell'abbonamento.

"L'obiettivo dell'amministrazione cittadina – aveva dichiarato il sindaco Giuseppe Sala nel corso della presentazione del nuovo servizio – è sempre quello di ridurre il numero delle auto in città. Questo non lo vogliamo fare a colpi di delibere, ma accompagnando il percorso. D'altronde, negli ultimi anni abbiamo assistito a una grande riduzione del ricorso al mezzo privato da parte dei cittadini".

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