Milano, più 473 morti nei primi giorni di aprile, più 1.371 da gennaio: “Emergenza senza precedenti”
Nei primi nove giorni di aprile a Milano i decessi registrati sono stati 473 in più rispetto alla media degli anni precedenti, dall'inizio dell'anno l'aumento è di 1.371. Un picco di morti provocato dall'epidemia di coronavirus che ha messo in ginocchio i servizi funerari del capoluogo lombardo.
Milano, aumentano i decessi rispetto agli anni precedenti: +473 nei primi 9 giorni di aprile
I dati comunicati dal Comune di Milano lasciano pochi dubbi circa gli effetti della pandemia: i decessi di residenti di Milano sono aumentati rispetto ai due anni precedenti a marzo, in particolare dalla seconda metàdel mese, e ad aprile. Per quanto riguarda il mese di marzo, nel 2018 i decessi erano 1.206, nel 2019 erano 1.224, nel 2020 sono saliti a 2.130. I dati dei primi 9 giorni del mese di aprile, presentano lo stesso trend: sia nel 2018 sia nel 2019 si sono registrati 352 decessi, nel 2020 i decessi sono saliti a 825. I dati sono stati illustrati dall'assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano, Roberta Cocco, nel corso di un seduta di commissione consiliare in video conferenza. Sommando i primi mesi del 2018, 2019 e 2020 fino al 9 aprile di ciascun anno, a Milano ci sono stati 4.281 decessi nel 2018, 3.888 nel 2019 e 5.259 nel 2020. L'aumento è quindi di 1.371 unità rispetto all'anno scorso.
Assessore Cocco: È un'emergenza senza precedenti
Una situazione inedita per Milano che "ha reso necessari una serie di interventi come la chiusura del crematorio di Lambrate dal 3 al 30 aprile", ha spiegato l'assessore Cocco. "Non stiamo gestendo un normale picco di mortalità ma una pandemia globale. Stiamo procedendo con la cremazione delle salme che abbiamo e la prossima settimana valuteremo il da farsi per dopo il 30 aprile, ancora non abbiamo un'idea precisa perché quello che stiamo facendo è gestire un'emergenza senza precedenti".
La mortalità è costante
La situazione non è ancora in miglioramento. "Siamo lavorando a pieno ritmo, si prospetta una riapertura dell'accesso al crematorio ma la mortalità al momento è costante. Possiamo immaginarci delle riaperture per un determinato periodo di tempo, se la mortalità rimane così", ha spiegato il direttore dell'area servizi civici del Comune di Milano, Andrea Zuccotti.