A Milano inaugura la Biblioteca degli alberi, il grande parco sotto i grattacieli di Porta Nuova

Querce rosse, cedri del libano, pioppi, bagolari, peri a foglia di salice, betulle: sono queste e molte altre ancora le specie che animeranno la Biblioteca degli alberi di Milano. Sì, parliamo proprio di piante e del nuovo parco della città che sarà inaugurato sabato 27 ottobre. Si tratta di un progetto all'avanguardia in Europa che nasce in zona Porta Nuova (tra Gae Aulenti, Isola e Melchiorre Gioia) proprio ai piedi dei grattacieli e del Bosco Verticale: una superficie di quasi 10 ettari, con oltre 90mila piante, 5 chilometri di piste ciclabili e 170 mila metri quadrati di area pedonale (non mancheranno aree dedicate ai bambini, al fitness, ai cani, oltre a un laghetto e un labirinto di cespugli). Più che un parco si tratta di una vera e propria area verde in cui poter ammirare specie botaniche (ecco perché il nome Biblioteca), far giocare i bambini, trascorrere del tempo rilassandosi o allenandosi, e imparare qualcosa in più grazie agli orti didattici. I nomi delle piante presenti inoltre si potranno leggere incisi sui viali pavimentati, che saranno interamente illuminati di notte.
Dietro il progetto anche l'ideatore della High Line
Sentieri, geometrie e le particolarissime "foreste verticali", stanze circolari creati con gli alberi che permettono ai cittadini di rilassarsi al loro interno. Un progetto green costato 14 milioni di euro, realizzato da Coima e progettato dalla paesaggista olandese Petra Blaisse dello Studio Inside Outside, ma ha visto l’importante collaborazione del Piet Oudolf, già autore della High Line di New York e considerato tra i più grandi paesaggisti del mondo. Il nuovo giardino botanico sarà il terzo parco pubblico del centro di Milano, dopo Parco Sempione e i Giardini Montanelli. "I milanesi ameranno il parco – ha dichiarato Pierfrancesco Maran, assessore all'Urbanistica – è un tipo di verde diverso da quello a cui siamo abituati. Questa da area dismessa e abbandonata potrà diventare uno dei nuovi centri di Milano”.