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A Milano il congresso dell’associazione Luca Coscioni: “Le libertà in persona”

Da oggi e fino a domenica 7 ottobre a Milano si terrà il XV congresso dell’Associazione Luca Coscioni dedicato alla libertà di ricerca scientifica. Da medici, esperti, intellettuali e politici saranno affrontati temi fondamentali per il nostro futuro come le cellule staminali, il fine vita, le biotecnologie, l’utilizzo di sostanze stupefacenti, l’intelligenza artificiale.
A cura di Redazione Milano
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È cominciato oggi il XV congresso dell'Associazione Luca Coscioni dal titolo "Le libertà in persona". I lavori andranno avanti fino al 7 ottobre presso l'Università Statale di Milano e avranno al centro il tema al centro di tante battaglie dell'associazione della galassia dei Radicali: la libertà di ricerca. Parteciperanno politici di diversi schieramenti politici, scienziati, medici e intellettuali, italiani e non solo. Tutti saranno  chiamati a confrontarsi su temi fondamentali per il nostro futuro in un ricco programmo: la ricerca, la normazione del fine vita, la fecondazione assistita, l'utilizzo del genoma umano e delle cellule staminali, il consumo di stupefacenti, l'intelligenza artificiale, i limiti da imporre e le possibilità aperte dalle biotecnologie e dall'intelligenza artificiale, la tutela e la percezione nella società della disabilità, la libertà di aborto per le donne.

Il congresso servirà anche a lanciare l'allarme sulla posizione dell'Italia nella classifica dei paesi per la Libertà di ricerca scientifica, dove ci piazziamo dietro a grandi paesi europei e agli Stati Uniti, ma anche alle spalle di Sud Africa, India e Vietnam. Secondo l'Associazione Coscioni la ragione è semplice: "In Italia i finanziamenti alla ricerca sono inferiori alla media europea e ci sono troppo pochi ricercatori. L’Italia è anche indietro nelle competenze scientifiche degli studenti di scuola superiore e di capacità di attrarre talenti dall'estero. La classifica – elaborata per l’associazione Luca Coscioni dal prof. Andrea BOGGIO dirigente ALC e docente della Bryan University di Boston –  si basa su dati messi a disposizione da organizzazioni internazionali come la Banca Mondiale, UNESCO, OECD, ed il World Economic Forum e su dati raccolti dall'Associazione stessa.

"Il proibizionismo italiano sulla ricerca scientifica e le libertà civili, misurato dal monitoraggio realizzato dal professor Boggio, spingerà sempre di più i nostri scienziati anche verso Paesi senza alcun controllo democratico. Sull'intelligenza artificiale, della quale parleremo per la prima volta al Congresso, il regime cinese offre già un modello di utilizzo delle nuove tecnologie volto a censurare e sorvegliare i cittadini per meglio reprimerli. E' indispensabile che l'Italia e l'Europa offrano un modello opposto, di utilizzo delle nuove tecnologie per rafforzare la democrazia e i poteri del cittadino", sottolinea l'avvocato Filomena Gallo, presidente dell'associazione

"Sulle nostre proposte di legge di iniziativa popolare su cannabis e eutanasia – spiega il tesoriere Marco Cappato – il Governo Conte-Di Maio-Salvini ha due possibilità: continuare a impedire il dibattito, come nella scorsa legislatura, oppure consentire al Parlamento di discutere e decidere liberamente. in ogni caso, noi andiamo avanti con le azioni di disobbedienza civile a offrendo l'iscrizione all'Associazione Luca Coscioni come strumento di lotta per tutti i Parlamentari che condivideranno i nostri obiettivi, di qualunque parte politica siano."

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