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A Milano apre il primo museo della filosofia: tra Aristotele e Kant giochi ed esperimenti

Aprirà a Milano il primo museo della filosofia. Ideato e promosso dal Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, il museo promuoverà un approccio sperimentale e partecipativo nei confronti della materia. I visitatori proveranno a rispondere ad alcune della grandi domande della vita attraverso giochi e simulazioni, senza usare nessun manuale.
A cura di Titti Pentangelo
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La Scuola di Atene
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Un museo dove riflettere sui grandi interrogativi della vita umana, confrontandosi con i pensieri dei grandi filosofi che con i loro ragionamenti hanno contribuito al formarsi di ideologie e movimenti di massa.  Sta per nascere a Milano il primo museo della filosofia, ideato e promosso dal Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano. Un tempio per gli addetti del settore, ma anche un luogo dove illustrare le più disparate teorie filosofiche agli inesperti, rendendole comprensibili con giochi e attività interattive. E, soprattutto, il museo sarà lo spazio ideale dove poter sviluppare un proprio pensiero personale, dopo aver assimilato le più comuni strategie filosofiche.

Il museo della filosofia a Milano

Il Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano ha pensato di dare vita a un museo della filosofia, dopo aver notato che nel panorama internazionale esistevano musei di ogni tipo: dal giocattolo al design, dall'automobile al sesso. Per non parlare, poi, dei tanti musei di arte, di storia e di scienza. A Roma c'è anche il Museo della anime del Purgatorio con testimonianze che proverebbero l'esistenza di uno dei regni dell'oltretomba e delle anime che vi soggiornano. E allora perché non dare vita anche ad un museo della filosofia? L'obiettivo, tra l'altro, è dei più sensati: mostrare come ci si possa approcciare alla materia anche al di fuori degli studi scolastici e lontano da testi troppo astrusi. I visitatori del museo proveranno a rispondere alle grandi domande che da sempre ci attanagliano: "Chi sono io? Esiste il libero arbitrio? E i valori morali? C'è davvero un mondo al di fuori della mia personale percezione? E cosa significa davvero "percepire"?"

La filosofia fuori dai manuali

I visitatori si approprieranno alla filosofia attraverso paradossi e vari esperimenti mentali, provando a sviluppare diverse strategie argomentative tipiche del  pensiero filosofico. Prendendo a modello i musei scientifici, verranno proposti giochi, video, esperimenti e simulazioni. Una modalità più partecipativa e capace di districare un fraintendimento particolarmente diffuso nella cultura italiana. Spesso, infatti, si associano i filosofi e la filosofia senza distinzioni di sorta: Aristotele, Kant e Hegel assimilati alla natura stessa dei problemi filosofici. Eppure, nessuno pensa che la fisica sia la storia del pensiero di Galileo, di Newton o di Einstein. Perché questo accade solo con la filosofia? Come si può provare ad arginare questa falsa credenza? L'Università di Milano sembra suggerire che un approccio diverso possa contribuire a cambiare le cose.

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