A Busto Arsizio il liceo che dura 4 anni: lingue, stage in azienda e scambi culturali
Busto Arsizio, provincia d'Europa. Nella cittadina del Varesotto si trova infatti una scuola che è già allineata con quelle europee, dove i ragazzi si diplomano a 18 anni dopo quattro anni di scuola superiore. Succede all'istituto tecnico economico Enrico Tosi, alla periferia di Busto. Un progetto sperimentale partito tre anni fa e che coinvolge 150 studenti su 1.930, divisi in due sezioni e sei classi. Un articolo sul quotidiano "La Repubblica" racconta le ragioni del successo della sperimentazione, che anticiperà un decreto del ministro della Pubblica istruzione Stefania Giannini che rilancerà in tutta Italia le scuole secondarie in quattro anni.
Nell'istituto si studia anche il cinese
La ricetta vincente si può riassumere in poche parole: lingue, internazionalizzazione, vera sinergia tra scuola e mondo del lavoro. Ma, in quanto sperimentazione, non ci sono delle vere e proprie strade da seguire. Semmai è proprio l'istituto Tosi a fare da apripista. Un destino che accompagna la scuola fin dal Dopoguerra: al Tosi l'alternanza tra scuola e lavoro si pratica da 33 anni, mentre da 10 l'istituto è completamente informatizzato. Alcuni ragazzi che frequentano la terza sperimentale, e l'anno prossimo affronteranno la maturità con un anno di anticipo rispetto ai loro coetanei, riassumono così lo spirito dell'istituto: "Le lingue si praticano e poi si viaggia di più". Le lingue, quindi: al Tosi fin dalla prima se ne insegnano cinque, cinese incluso. Mentre ogni anno 600 ragazzi della scuola finiscono in diversi Paesi del mondo per scambi culturali e tirocini formativi all'estero: sul portale dell'istituto si leggono gli avvisi relativi all'ultimo, in Inghilterra.
Anche la didattica è naturalmente diversa. L'apprendimento è condensato in quattro anni: sicuramente più intenso, ma senza fretta. Le lezioni durano leggermente di più: dalle 8 alle 2.10 quattro giorni alla settimana, mentre due volte si torna in classe dopo la mensa per seguire lezioni fino alle 17. Nelle classi i banchi sono disposti a rombo, e gli argomenti vengono trattati spesso sotto forma di dibattito: favorevoli e contrari si fronteggiano, salendo su un palco per sostenere davanti agli altri la propria posizione. Nella rapidità dell'apprendimento può capitare che qualcuno si perda per strada. Ma per la preside Nadia Cattaneo i suoi studenti sono "tra i più attivi che io abbia mai visto". Il suo predecessore, Benedetto Di Rienzo, afferma: "Siamo una scuola pubblica che crede nell'eccellenza, ma nell'eccellenza di tutti. Da sei anni produciamo i libri su cui i ragazzi studiano: le famiglie spendono cinque euro a testo e noi ci finanziamo per la prossima iniziativa". Nell'istituto anche i soldi spesi dai ragazzi nel calcio balilla diventano fonte di reddito da investire per migliorare.
In attesa che la maturità certifichi la riuscita della sperimentazione – portata avanti da altre 11 scuole pubbliche e private in tutta Italia – l'eccellenza dell'Enrico Tosi è già testimoniata dalle continue richieste di suoi diplomati da parte di diverse aziende, soprattutto del settore tessile e meccanico. Alcune arrivano addirittura a "prenotare" i diplomati, dopo averli testati durante gli anni di scuola.