A Bergamo l’ex cappella che potrebbe diventare una moschea

Un'ex cappella dei frati cappuccini, situata all'interno degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo, potrebbe diventare una moschea. Oggi infatti l'Associazione dei musulmani di Bergamo si è aggiudicata attraverso un'asta pubblica indetta dalla Regione Lombardia il bando di vendita della struttura, che apparteneva ai frati. Le buste sono state aperte in mattinata: l'Associazione musulmani avrebbe presentato un'offerta di circa 450mila euro (con un rialzo dell'8 per cento rispetto alla base di 418mila euro) sbaragliando la concorrenza. Nel giugno del 2015 era stato firmato un accordo che concedeva l'utilizzo della cappella alla comunità ortodossa per tre anni. Poi, nel settembre 2018, la struttura è stata inserita tra i beni in vendita da Palazzo Lombardia. Oggi l'iter si è concluso con l'assegnazione alla comunità musulmana, che la utilizzerà con ogni probabilità ancora come luogo di culto.
Nel 2015 la legge antimoschee della Regione Lombardia
Solo nel 2015 la stessa Regione Lombardia ha approvato una legge regionale piuttosto restrittiva sui luoghi di culto, ribattezzata "antimoschee": un insieme di norme nate proprio per limitare, attraverso regole urbanistiche dettagliate e più onerose, l'autorizzazione a costruire nuovi luoghi di culto, che era stato visto da molti come un attacco diretto in particolare alle associazioni islamiche. "Chi la fa l'aspetti. Un ente regionale, governato dalla Lega, vende un luogo di culto cristiano ad una comunità islamica: lì si potrà pregare senza problemi legali", ha commentato su Facebook Claudio Angeloni, assessore comunale di Bergamo che si occupa dei rapporti con le varie comunità della città.